«Pe’ terre assaje luntane», a Ischia sbarcano le storie d’emigrazioni e ritorni alle radici

«Pe’ terre assaje luntane», a Ischia sbarcano le storie d’emigrazioni e ritorni alle radici
Prende il via stasera alle ore 20.30 nello scenario dell’ex carcere alla Torre del Molino a Ischia, la diciottesima edizione della rassegna «Pe’ terre assaje...

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Prende il via stasera alle ore 20.30 nello scenario dell’ex carcere alla Torre del Molino a Ischia, la diciottesima edizione della rassegna «Pe’ terre assaje luntane, l’emigrazione ischitana verso le Americhe», che si è affermata in ambito internazionale per l’originalità della proposta multidisciplinare che spazia tra cinematografia, musica e teatro, etnografia, formazione e letteratura, arte e turismo, grazie al contributo di specialisti e studiosi. L’iniziativa, organizzata dall’associazione «Ischitani nel mondo», si apre con l’inaugurazione di una mostra documentaria di rara suggestione intitolata «Michelangelo e Raffaello. L’ultima stagione dei transatlantici italiani», alla presenza di Lucia Fortini, assessore alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili della Regione Campania, Enzo Ferrandino, sindaco di Ischia e Assunta Barbieri, preside del Liceo statale «Giorgio Buchner». «Sull’onda del boom economico degli anni Sessanta, le navi gemelle Michelangelo e Raffaello – ricordano i curatori - si presentano come i gioielli della cantieristica navale italiana. Unità competitive sul piano della sicurezza e dei servizi offerti a bordo, le due ammiraglie si distinguono per l’accuratezza e la modernità degli interni, sulle tracce di una tradizione prestigiosa che include, nel progetto di architettura navale, l’intervento di maestri del design e dell’arte contemporanea. Icone del Made in Italy, dal 1965 al 1975, la Michelangelo e la Raffaello sono ambasciatrici nel mondo di un sogno irripetibile».

Il programma prevede poi un confronto di straordinaria attualità sul tema «Il turismo delle radici, ritorno a Ischia» nell’ambito di un ampio progetto inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che vuole fornire una risposta organizzata ai tanti turisti che hanno il desiderio di conoscere le proprie radici visitando i luoghi da cui, in passato, sono emigrati i loro nonni: un’occasione per riscoprire le identità culturali della propria terra d’origine.

Intervengono Giovanni De Vita del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale; Giuliana Muscio dell’università di Padova; Ambra Saottini, project manager hospitality, Giuseppe Sommario dell’università Cattolica di Milano e direttore del Festival delle Spartenze; Maddalena Tirabassi del Centro Altreitalie; presiede Arturo Martorelli, dell’Istituto italiano per gli Studi filosofici. Il confronto avrà per corollario la proiezione del documentario «Robert Vignola da Trivigno a Hollywood» di Giuliana Muscio e Sara Lorusso.

Per domani, sabato, sempre alle ore 20.30 è in calendario l’attesa proiezione del documentario «L’età dell’accoglienza, le radici del turismo ischitano a bordo delle grandi navi», a cura di The Mother Factory e l’associazione «Ischitani nel Mondo». A seguire ci sarà lo spettacolo «Concerto classico napoletano» a cura del gruppo «La Ghironda», tra mandolini, violoncello, chitarra, tastiera e voce.

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Il Mattino