Piano city in Galleria a Napoli, musica contro il degrado

Piano city in Galleria a Napoli, musica contro il degrado
Dal degrado alla musica. La Galleria Umberto I ha riaperto i battenti alla musica dal vivo con il concerto «4 pianoforti in galleria», che si è tenuto ieri sera...

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Dal degrado alla musica. La Galleria Umberto I ha riaperto i battenti alla musica dal vivo con il concerto «4 pianoforti in galleria», che si è tenuto ieri sera - con ingresso gratuito - alle 21,30. Si trattava dell'appuntamento che ha dato il via alla rassegna «Piano city Napoli 2022» nell'ambito del calendario di eventi invernali promosso e finanziato dal Comune. «Dopo averlo riqualificato grazie alla sinergica collaborazione di commercianti, privati e soggetti pubblici, ora restituiamo alla vita culturale uno degli spazi più iconici della nostra città» ha sottolineato il sindaco Gaetano Manfredi, «nei prossimi mesi valorizzeremo ulteriormente l'identità monumentale della Galleria Umberto I con iniziative che arricchiranno di una prospettiva artistica la sua storica vocazione commerciale e di luogo di incontro».



Curato da Patrizio Marrone, il concerto «4 pianoforti in galleria» ha visto protagonisti Lorenzo Corrado, Sara D'Allocco, Dora Dorti e Carla Orbinati che hanno eseguito brani celebri l'ouverture del «Flauto magico» di Mozart, il «Bolero» di Ravel, la «Sonata al chiaro di luna» di Beethoven, l'ouverture della «Gazza ladra» di Rossini, l'«Aria sulla quarta corda» di Bach e il primo brano della raccolta «Gymnopédies» di Satie. La pioggia però ha fermato i napoletani che hanno dato forfait. Si è cominciato a temere l'effetto maltempo già nel pomeriggio e alla fine i cittadini hanno preferito restarsene a casa. I pochi presenti, qualche decina di turisti curiosi e appassionati di pianoforte, hanno soddisfatto la curiosità di assistere ad un evento sotto la Galleria Umberto, nella sua veste poco usuale di palcoscenico musicale. Un sipario immaginario, aperto a pochi metri dal San Carlo, lascia intravedere una luce in fondo al tunnel, rispetto al futuro della Galleria. Una strategia dell'amministrazione per tornare a far splendere un luogo diventato con il tempo ritrovo di clochard e campo da calcio notturno per gli scugnizzi della zona. «Piano city» continua sino a domenica. Oggi si inizia alle 10.30 nel conservatorio San Pietro a Majella, sala Scarlatti, con una maratona degli allievi. Sandro De Palma suona César Franck nel bicentenario dalla nascita.

Alla stessa ora nell'antico refettorio di Santa Maria in Gerusalemme «Chansons sous les doigts», omaggio alla canzone francese del 900: piano-arrangiamenti e idea scenica di Vincenzo Caruso, voce recitante Leda Visconti. Alle 21,30 a San Paolo Maggiore Gilda Buttà, a lungo collaboratrice di Ennio Morricone, rilegge come una pagina di musica classica il celeberrimo «Köln concert» di Keith Jarrett. Ma la basilica sarà quinta della kermesse diretta artisticamente da Dario Candella dal pomeriggio: alle 16.30 con Christianne Neves e la sua musica jazz direttamente dal Brasile, alle 17.30 con il concerto a due pianoforti di Simona Coco e Maria Teresa Pizzulli con un programma classico interamente dedicato al pianista e compositore austriaco Ignaz Brüll e alle 18.30 con Giovanni Guidi in «100 Comizi d'amore: Cento preghiere a Pier Paolo Pasolini. Cento preghiere a cento anni dalla sua nascita perché tutte e tutti vorremmo che non fosse mai morto», come dichiara il pianista autore dello spettacolo. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito. 

 

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Il Mattino