Piano di Sorrento, Premio Penisola sorrentina per la narrativa allo scrittore Raffaele Lauro

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PIANO DI SORRENTO - Il Premio “Penisola Sorrentina Arturo...

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PIANO DI SORRENTO - Il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, XXIV Edizione, alla carriera, per la narrativa, è stato assegnato allo scrittore Raffaele Lauro. L’anno scorso era stato conferito, sempre alla carriera, per il cinema, all’attrice Sandra Milo. Il prestigioso riconoscimento, organizzato e diretto magistralmente dal direttore artistico Mario Esposito, sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sarà consegnato, mercoledì 9 ottobre, alle ore 11.00, a Roma, presso il Teatro Eliseo di via Nazionale 183, diretto da Luca Barbareschi, nel corso della manifestazione pubblica di proclamazione dei vincitori del Premio 2019. Le motivazioni saranno affidate alla giornalista Patrizia Danzè, autrice del saggio, in corso di pubblicazione, sull’opera narrativa di Lauro, dal 1987 a oggi, dal titolo “L’Universo Amore”. “È un racconto in cammino e una lunga storia d’amore, una distesa attraversata da diverse geometrie, uno scavo continuo nel giacimento dell’umano, l’opera narrativa di Raffaele Lauro – scrive nel saggio critico la Danzè. Dal suo primo romanzo, nel 1987, Lauro, abitato dalla gioia di scrivere, si è pensato come uno che scrive quel che vive, nel senso di dare espressione narrativa alla sua maniera di guardare le cose. Da quel momento, narrare diventa un progetto, un esercizio del pensiero e della comprensione del mondo, matrice di un processo di trasformazione della realtà in racconto, lirico, visionario e realistico allo stesso tempo. Nel suo itinerario sentimentale-letterario Raffaele Lauro, con lo sguardo largo della scrittura, convinto che il presente sia coscienza del passato, interroga personaggi e persone di tempi lontani, attinge al serbatoio della memoria autobiografica, mette in contatto i vivi con i morti come solo lo scrittore può fare, riflette profondamente sui misteri dell’amore e della morte, ascolta l’eco della Storia scrutando gli angoli ignoti del cuore e della mente, si fa carico dell’archeologia familiare, percorre microstorie, colleziona dettagli, immagina il futuro sentendo il respiro del tempo. Rimbalzi di storie, persone e parole, e di luoghi, che hanno atteso di essere narrati, fino a quando Raffaele Lauro li ha risvegliati con passione e tenerezza dal loro letargo e li ha fatti diventare libri-vascello di cultura”. “Tra i premi che mi sono stati assegnati, in questi anni, anche di rilievo – ha dichiarato Lauro – quest’ultimo riconoscimento, intitolato alla mia terra natale e a un indimenticabile intellettuale, come Arturo Esposito, mi onora grandemente e mi gratifica molto sul piano umano, in quanto Sorrento e la Penisola Sorrentina, da Vico Equense a Massa Lubrense, con la loro storia e con le loro bellezze naturali, rappresentano gli scenari-protagonisti di tutti i miei romanzi. Ne sono grato al direttore artistico e alla giuria del premio”.
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Il Mattino