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Del testo di Ruggero Cappuccio, Resurrexit Cassandra, il regista belga Jan Fabre realizza una straordinaria messa in scena – di cui firma ideazione, regia, scenografia, film – affidando il ruolo del personaggio della mitologia greca, l’inascoltata sacerdotessa del titolo, all’attrice Sonia Bergamasco, in una prova d’attrice di intensità, bravura e bellezza rare.
Molto applaudito alla prima mondiale dello scorso giugno al Teatro Grande di Pompei in apertura della quarta edizione della rassegna estiva del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale Pompeii Theatrum Mundi, firmata da Roberto Andò, lo spettacolo fa tappa ora al Teatro San Ferdinando di Napoli dove sarà in scena da martedì 23 a domenica 28 novembre, quarto titolo della Stagione della storica sala di Piazza Eduardo De Filippo.
Si legge in una nota stampa del Teatro: «Cassandra assume varie forme, cambia pelle, vita e carattere come fa un serpente. Il serpente come simbolo della dualità: bene e male, vita e morte, trasformazione e rinascita, crescita e consapevolezza. Cassandra prova ad aiutare l’umanità a trovare la strada verso un futuro rispettoso dei doni di Madre Natura.» La sacerdotessa troiana Cassandra è un personaggio mitologico che acquista particolare interesse nei tempi di crisi o di catastrofe imminente. L’umanità sta affrontando un’incredibile quantità di problemi: la pandemia globale di coronavirus, le isole di plastica nei mari, la distruzione della foresta amazzonica, il riscaldamento globale, ecc. Cassandra è nota per il suo dono profetico, quello che i Greci chiamavano "manteia". Per ulteriori dettagli ed informazioni sullo spettacolo: www.teatrodinapoli.it .
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