Snorkeling alla scoperta dell’Area Marina Protetta della Gaiola

Snorkeling alla Gaiola
Questa mattina, con partenza alle ore 11 dall’Area Marina Protetta della Gaiola (Discesa Gaiola), sarà possibile fare snorkeling e scoprire quanto i fondali del parco...

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Questa mattina, con partenza alle ore 11 dall’Area Marina Protetta della Gaiola (Discesa Gaiola), sarà possibile fare snorkeling e scoprire quanto i fondali del parco sommerso che va dall’isolotto della Gaiola fino alla baia di Trentaremi, custodiscono e proteggono dai tempi degli antichi romani. Un percorso guidato dagli esperti del nostro mare, della sua storia e della sorprendente natura sottomarina che vi abita. Il primo itinerario riguarderà lo specchio di mare che circonda i due isolotti della Gaiola, dove si potrà ammirare il sistema di peschiere afferenti alla villa del Cavaliere romano Vedio Pollione (I sec. A.C.), questo sistema di peschiere, dove è ben visibile il complesso percorso di canalizzazione delle acque, le chiuse, i camminamenti e le vasche ipogee per l’allevamento delle murene, costituisce uno dei siti sommersi più interessanti dal punto di vista archeologico dell’area. Un secondo possibile itinerario è diretto alle strutture di approdo della villa romana del Pausilypon, con il grande molo foraneo, l’area delle terme inferiori e i resti del ninfeo conosciuto come “Scuola di Virgilio”. Le visite partono dal Centro di Ricerca e Divulgazione CSI Gaiola onlus, che fornirà l’attrezzatura necessaria per l’attività di snorkeling: maschera tubo, pinne e muta, ancora necessaria perché le immersioni dureranno più di un’ora. Visitando in immersione i percorsi archeologici si conosceranno le particolarità di questi fondali, fatti da organismi marini che hanno adattato a loro habitat le forme che la storia della Terra, e dell’uomo, hanno creato. L’iniziativa s’inserisce nell’evento “Un mare di opportunità” del Comune di Napoli, che fino al 19 offre gratuitamente una serie di eventi e manifestazioni legate al mare di Napoli. Informazioni e prenotazioni scrivendo a info@gaiola.org.

 
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Il Mattino