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«Qui dove il mare luccica…» cantava Lucio Dalla in quello che è diventato il suo più grande successo: «Caruso». E dove poteva trovare ispirazione per quei versi se non affacciandosi da una terrazza del “Golfo di Surriento”? È proprio in questa perla incastonata tra i golfi di Napoli e Salerno che l’azzurro del mare ha fatto innamorare viaggiatori provenienti da ogni angolo del mondo. Un mare sempre più cristallino come confermano le quattro Bandiere Blu Fee assegnate anche quest’anno ad altrettanti Comuni della penisola sorrentina (Sorrento, Massa Lubrense, Piano di Sorrento e Vico Equense) e la conferma dell’Area marina protetta di Punta Campanella come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo. Quello stesso mare che ora diventa lo spunto per il nuovo inizio di questo splendido territorio. Ripartenza affidata anche al connubio tra bellezze naturali e cultura. E così il mare viene scelto come leitmotiv della mostra d’arte contemporanea “Il mare chiama chi ama il mare” allestita nella splendida cornice di Villa Fiorentino. Esposizione, patrocinata dal Comune e dalla Fondazione Sorrento, giunta alla seconda edizione, che sarà presentata con una conferenza stampa venerdì 28 maggio, alle ore 18. L’inaugurazione, invece, è in programma per la serata del 4 giugno. La mostra potrà poi essere visitata fino al prossimo 9 luglio. Alla presentazione con i media prevista la presenza di rappresentanti istituzionali, degli organizzatori delle mostre in programma, dei vertici dell’Area marina protetta di Punta Campanella e delle altre associazioni che aderiscono all’iniziativa, con lo scopo di promuovere e sostenere la ripresa del comparto turistico, volano dell’economia del territorio. Tra queste Marevivo, Wwf ed il progetto About Sorrento. Per quanto riguarda i contenuti della kermesse, si ribadisce che il protagonista assoluto sarà il mare, visto attraverso gli occhi dei quindici artisti provenienti da tutta Italia, che racconteranno ai visitatori la maggiore risorsa della Costiera sorrentina reinterpretata con i diversi linguaggi creativi di ciascuna opera. Fotografie, manufatti artigianali, mosaici, ceramica raku, terracotta, pietra lavica del Vesuvio, smalti, ferro riciclato: sono solo alcuni degli elementi che si rivelano attraverso le opere dei loro autori. La natura marina della penisola sorrentina si svelerà ai visitatori grazie all’iniziativa del maestro artigiano del vetro, Massimo Sepe, organizzatore dell’esposizione, noto nel panorama artistico locale e internazionale per le sue creazioni in vetro colorato dalle forme sinuose, tra le quali una rappresentazione dell'Ultima Cena posizionata nella sagrestia della Cattedrale di Sorrento. Sempre nell’ambito della mostra “Il Mare chiama chi ama il mare”, martedì 23 giugno è in programma il concerto di Gianni Aversano ed il suo trio, mercoledì 24 giugno un interessante incontro-dibattito con alcune associazioni ambientaliste del territorio sul mare e una possibile via di sensibilizzazione alla tutela e il rispetto. Venerdì 2 luglio sarà la musica a farla da padrone con il concerto “Capitan Capitone” di Daniele Sepe.
Il Mattino