Fiordo di Crapolla, una visita guidata tra natura, storia ed archeologia

Il fiordo di Crapolla a Massa Lubrense, un museo diffuso a cielo aperto
In attesa dei risultati degli scavi archeologici diretti dalla Prof di Restauro Valentina Russo che hanno interessato l’area del Fiordo di Crapolla e che hanno portato al...

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In attesa dei risultati degli scavi archeologici diretti dalla Prof di Restauro Valentina Russo che hanno interessato l’area del Fiordo di Crapolla e che hanno portato al ritrovamento della base del romitorio situato alle spalle dell’abbazia benedettina , opportunamente il centro trekking “Trentaremi” organizza per sabato 26 novembre una visita guidata “tra la collina ed il mare” al Fiordo. L’appuntamento è per le ore 10 in Piazza S. Tommaso Apostolo nella frazione lubrense di Torca da dove la guida ambientale Simona Gargiulo guiderà gli escursionisti. Il fiordo di Crapolla, in zona B dell’Area Marina, fa parte del comune di Massa Lubrense ed è in stretto rapporto con l’abitato di Torca, di cui costituisce il naturale sbocco al mare. Il piccolo borgo, come altri centri della costiera amalfitana, assume il carattere di un paese di pescatori che vivono in montagna. Il sito di Crapolla e le sue architetture, i ruderi di epoca romana, l’abbazia benedettina, la torre vicereale sono state considerate quale bene culturale unitario: un vero e proprio “museo diffuso”. Questo obiettivo è stato fatto proprio anche dall’Area Marina Protetta guidata dal direttore Antonino Miccio. La visita consiste nell’attraversamento di sentieri poderali per poi giungere ai famosi 700 scalini che dalla collina digradano verso il mare. La vista è mossa fiato: gli isolotti de Li Galli – le isole delle sirene – e poi Vetara. A sinistra Praiano e l’intero Golfo di Salerno. In questo luogo incantato nidifica il corvo imperiale. La visita guidata dura quattro ore. Per contatti: info@trentaremi.it .
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Il Mattino