«Villino Bifamiliare», presentata al Teatro San Ferdinando la trascizione dell'opera opera teatrale di Fabrizia Ramondino

«Villino Bifamiliare», presentata al Teatro San Ferdinando la trascizione dell'opera opera teatrale di Fabrizia Ramondino
Esce domani per Marotta&Cafiero «Villino Bifamiliare» trascrizione dell’opera teatrale inedita di Fabrizia Ramondino, la scrittrice napoletana scomparsa...

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Esce domani per Marotta&Cafiero «Villino Bifamiliare» trascrizione dell’opera teatrale inedita di Fabrizia Ramondino, la scrittrice napoletana scomparsa nel 2008. Il libro verrà presentato domani nel foyer del teatro San Ferdinando alle ore 18 e interverranno: Roberto Andò; Arturo Cirillo; Rosario Esposito La Rossa; Goffredo Fofi e Livia Patrizi.

«Nata nel 1936, Fabrizia Ramondino ha sempre fatto politica e» come ha scritto Alessandro Leogrande, «ha incarnato lo spirito migliore del ’68 e del post ’68 napoletano, quello meno ideologico e più attento al fare, all’incontro reale tra le persone, le classi, i generi, le generazioni, e all’utopia di trasformare ognuna di quelle relazioni» si legge nella prefazione del testo a cura di Roberto Andò, direttore della nuova collana teatrale «I fiori di Grey». «Al centro della sua letteratura c’è il desiderio di trovare un punto di incontro, incandescente e risonante, tra la carne viva delle persone e la Storia, e l’indagine su quel misterioso nodo umano che sta dietro i rapporti tra le donne» aggiunge Andò.

«Quella pubblicata è un’opera molto particolare a cui la stessa Ramondino teneva molto. Un testo che fonde satira, analisi politica, storia con un mix di relazioni amorose e conflittuali. Un’opera che lascia il segno e che letta in questo periodo storico, forse, aggiunge un granello in più al grande ingranaggio della nostra storia» dichiara il direttore della Marotta&Cafiero, Rosario Esposito La Rossa. Il testo. Due coppie di coniugi dividono un villino situato in Alto Adige o nel Sud Tirolo, dipende dai punti di vista. Da un lato un ex dirigente proveniente da un paese dell’Est dopo la caduta del muro di Berlino, accompagnato da una fedele moglie. Dall’altra parte un politico democristiano di fede cattolica sorretto da una moglie bigotta e sognatrice. La convivenza forzata di questi due mondi in esilio è al centro del testo di Fabrizia Ramondino. L’opera è in programma per la prima volta dal 28 aprile a Napoli al San Ferdinando per la regia di Arturo Cirillo.

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Il Mattino