A Capri il film su Cucchi diventa spunto di un dibattito sul tema dell'odio

A Capri il film su Cucchi diventa spunto di un dibattito sul tema dell'odio
Capri: "Sulla mia pelle", il film che racconta le ultime ore di vita di Stefano Cucchi, diventa spunto di un dibattito sull'odio, come sentimento comune a diversi...

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Capri: "Sulla mia pelle", il film che racconta le ultime ore di vita di Stefano Cucchi, diventa spunto di un dibattito sull'odio, come sentimento comune a diversi casi di cronaca, di politica, e del vivere sociale. L'evento, promosso dal Forum dei Giovani di Capri, si terrà al Cinema Internazionale, in Via Sella Orta, sabato 16 marzo ore 17.  L’intento è creare un dialogo intorno la vicenda, analizzare i fatti per provare a fare chiarezza, senza voler in nessur modo enfatizzare l’odio contro le Forze dell’Ordine ma trasmettendo un messaggio  sul tema dell’odio.

"Il problema non era la droga, il problema non era Stefano Cucchi e nemmeno le Forze dell'ordine." Sottolinea il Forum dei Giovani capresi, proseguendo: " Il problema era ed è tuttora l'odio, un virus che si propaga sempre di più nella nostra società e che riesce ad avere i propri effetti persino nei sacri luoghi dello Stato, dove tutti i cittadini dovrebbero essere tutelati. " 
Un invito a continuare ad aver fiducia nello Stato, come garante dei nostri diritti fonamentali e come primo promotore del rispetto della legge. 
Il film di Alessio Cremonini sulla storia di Cucchi, magistralmente interpretato da Alessandro Borghi è candidato a ben nove David di Donatello, tra cui quello per il miglior attore.  “Di film come "Sulla mia pelle" bisognerebbe farne altri cento, sui fatti della storia recente che sono rimasti in sospeso”, commenta Borghi, citando Giulio Regeni, anche lui vittima di violenza, brutalmente ucciso in circostanze ancora tutte da chiarire.
Il Forum dei Giovani di Capri ha invitato ad intervenire al dibattito  " L'odio sulla mia pelle, e se la loro storia fosse stata la nostra?" Chiara Baldi, giornalista de La Stampa, e Carmine Esposito, ragazzo della periferia nord di Napoli,  testimone di un episodio di odio e repressione. A moderare, Raffaele Meo, esperto di comunicazione digitale e prodotti dell'industria culturale. 
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Il Mattino