Una giornata dedicata alla conoscenza e alla diagnosi di una patologia che oggi affligge il 2,8% degli italiani: dalle 9 alle 15 di sabato 13 ottobre, presso il gazebo allestito...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La psoriasi è una malattia infiammatoria, recidivante e ad andamento cronico, provocata dalla compartecipazione di fattori genetici, ambientali e immunologici, spesso erroneamente identificata come semplice patologia cutanea – spiega il dottor Mozzillo – Inoltre, circa il 25% dei pazienti affetti da psoriasi sviluppa l’artrite nel corso della vita. Perciò Il servizio sanitario nazionale deve organizzarsi per rispondere a una domanda di assistenza caratterizzata da continuità delle cure per lunghi periodi e multidisciplinarietà degli specialisti coinvolti. È necessario, dunque, delineare una strategia che, con ogni mezzo utile, consenta di riconoscere segni e sintomi della patologia in vista di una precoce definizione diagnostica e terapeutica». È proprio con questo spirito che nasce Se conosco posso curare, giornata dedicata alla malattia psoriasica e organizzata da Italymeeting col contributo incondizionato della casa farmaceutica Novartis.
Nell’ultimo decennio, però, la biologia molecolare ha fatto passi da gigante anche nell’ambito delle malattie dermatologiche e reumatiche (psoriasi, artrite psoriasica e spondiloentesoartriti). E così, oltre ai tradizionali methotrexate, ciclosporina, salazopirina e idrossiclorochina, per la terapia della psoriasi sono oggi disponibili altri farmaci: gli anti TNF alfa, gli anti interleuchina 17 e altre molecole ottenute con tecniche di biologia molecolare e di ingegneria genetica, che agiscono bloccando gli effetti di molecole pro-infiammatorie responsabile dei sintomi e del danno cutaneo e articolare. In tale contesto ogni attività di informazione e diffusione del messaggio ai pazienti è necessaria e utile per ottenere la diagnosi precoce al fine di contrastare la malattia e la disabilità. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino