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Fondazione Airc rilancia la sfida al cancro con un investimento di 136 milioni 645 mila euro nel 2022 per garantire continuità al lavoro degli scienziati impegnati a trovare le migliori soluzioni per prevenire e diagnosticare sempre più precocemente il cancro, e per curare tutti i pazienti. Un risultato straordinario, possibile grazie alla costante fiducia di 4,5 milioni di donatori e 20 mila volontari, che fa di Airc il primo polo privato di finanziamento della ricerca indipendente sul cancro in Italia con oltre 5 mila ricercatori impegnati in 741 progetti di ricerca, 93 borse di studio, 22 programmi speciali. La fondazione, inoltre, sostiene continuativamente Ifom, centro di eccellenza internazionale nel campo dell’oncologia molecolare.
Per la Campania sono stati deliberati 6.455.000 euro per il sostegno di 58 progetti di ricerca e 3 borse di studio. Un risultato reso possibile anche grazie alle iniziative del comitato Campania Fondazione Airc, presieduto da Roberta Buccino Grimaldi, attivo dal 1985 per organizzare e promuovere ogni anno numerosi appuntamenti di raccolta fondi che si affiancano alle campagne nazionali di Airc. Scienziati e medici non possono permettersi rallentamenti: in Italia lo scorso anno sono stati diagnosticati circa 377.000 nuovi casi di tumore, più di 1000 al giorno, e sono state stimate 181.330 morti per neoplasie. Inoltre, nel periodo in cui gli ospedali e il sistema sanitario sono stati maggiormente sotto pressione a causa del Covid-19, i programmi di screening oncologico sono stati sospesi e i controlli rimandati, incidendo negativamente sulla tempestività delle diagnosi precoci.
«La sfida contro il cancro è ancora aperta nonostante i progressi degli ultimi anni abbiano permesso di conoscere di più e curare meglio alcuni tra i tipi più frequenti di cancro – sottolinea Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico Fondazione Airc – I laboratori hanno visto un cambiamento epocale: a medici, biologi, biotecnologi si affiancano sempre più informatici, matematici, chimici, sottolineando l’importanza cruciale della massa critica, dell’organizzazione e della complementarità delle competenze. Le innovazioni tecnologiche stanno radicalmente cambiando la chirurgia oncologica e la radioterapia. Così come la ricerca oncologica innova senza sosta, Airc individua i finanziamenti più idonei, analizzando i risultati ottenuti e promuovendo una crescita scientifica sul piano nazionale. Questa strategia richiede investimenti ingenti, ricerche coordinate e collaborazioni internazionali, ultima in ordine di tempo la nostra partecipazione al programma europeo ‘Understand Cancer EU Coordination and Support Action’.
Attualmente Fondazione Airc può contare su una squadra di oltre 5 mila ricercatori, il 62% donne e il 55% con meno di 40 anni, al lavoro prevalentemente in strutture pubbliche – laboratori di università, ospedali e istituzioni scientifiche – con un beneficio concreto per i sistemi della ricerca e della sanità del paese. Grazie anche a questo straordinario impegno, l’Italia si mantiene al vertice in Europa per numero di guarigioni: oggi 3,6 milioni di cittadini hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 36% rispetto a 10 anni fa, e in molti casi sono tornati ad avere un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato.
Proprio per incentivare la donazione e il sostegno dei cittadini, sabato 29 gennaio tornano nelle piazze le “Arance della Salute” con il primo appuntamento dell’anno di raccolta fondi di Fondazione Airc. Ventimila volontari distribuiscono reticelle da 2,5 kg di arance rosse coltivate in Italia a fronte di una donazione di 10 euro. Per fare un pieno di salute aggiuntivo, sono disponibili anche marmellata d’arancia in vasetto da 240 gr e miele millefiori in vasetto da 500 gr . Insieme ai prodotti viene offerta una speciale guida con sane e gustose ricette a base d’arancia, firmate da “Chef in Camicia”, “Gnambox” e “Singerfood”, e un approfondimento sulla dieta vegetariana.
Simbolo di sana alimentazione, le arance rosse contengono gli antociani, pigmenti naturali dagli eccezionali poteri antiossidanti, e circa il quaranta per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi. Il cibo che consumiamo può influire sulla nostra salute ed esserne anche un prezioso alleato se, oltre a mangiare in modo sano ed equilibrato, riduciamo fattori di rischio come la sedentarietà e l’obesità. Una dieta ricca di cereali integrali, verdure, frutta e legumi contribuisce a ridurre il rischio di sviluppare diversi tipi di cancro. Come raccomanda il World Cancer Research Fund è importante limitare i grassi di origine animale (a eccezione del pesce) e gli zuccheri semplici.
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