“Il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo è in continua crescita. E’ necessario far conoscere le conseguenze che questi atti possono comportare sullo...
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Con l’approvazione della legge regionale, di cui sono stato relatore, la Regione Campania per prima ha compiuto un atto concreto. Abbiamo istituito un fondo a favore delle vittime, un comitato regionale di osservazione e la realizzazione di una serie corsi di formazione”. Lo ha dettoCarmine De Pascale, consigliere regionale della Campania, intervenendo alla quinta tappa di @scuolasenzabulli 2019, la campagna contro bullismo e cyberbullismo promossa dal Corecom Campania.
Giuseppina Lanzaro, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo ‘Gigante – Neghelli’ ha evidenziato che “l problema bullismo esiste già dalla scuola primaria e noi educatori lo affrontiamo in classe attraverso una serie di progetti e iniziative nell’ambito dei Programmi Operativi Nazionale e dei Programmi regionali di ‘scuolaviva’. Quest’anno la mission del nostro istituto è ‘educare alla bellezza’, adottando la frase di Peppino Impastato secondo cui è possibile sconfiggere omertà e criminalità attraverso una nuova filosofia di pensiero”.
Per la consigliere regionale campana, Bruna Fiola “bisogna dialogare con gli studenti e spiegare nei minimi dettagli come affrontare il problema del bullismo, seguendo i consigli degli esperti per individuare la soluzione. Occorre insegnare ai giovanissimi che le nuove tecnologie vanno utilizzate con particolare attenzione e consapevolezza”.
“E’ importante che le Istituzioni territoriali agiscano in sinergia con le comunità scolastiche” - ha sottolineato Arnaldo Maurino, assessore alla X Municipalità del Comune di Napoli -, per costruire gli anticorpi necessari che non facciano aumentare a dismisura i casi di bullismo, perché potrebbero rappresentare l’anticamera di nuovi atti di criminalità”.
Secondo Francesca Recano, psicologa e psicoterapeuta, “determinante è la prevenzione attraverso l’ascolto dei giovani per evitare che durante la fase della crescita certi ruoli si cristallizzino, dai quali è più difficile uscire superata l’adolescenza”.
“Abbiamo riscontrato che anche i giovanissimi allievi sono già pronti a individuare i casi di bullismo, per segnalarli ai docenti ed evitare spiacevoli avventure”, ha rimarcato lo psichiatra e criminologo forense, Antonio Scamardella.
“Bambini e adolescenti trascorrono molto tempo online e i crescenti episodi di cyberbullismo, per numero e gravità - ha sostenuto Domenico Falco, presidente del Corecom Campania -, rappresentano un’emergenza educativa, come testimoniano le indagini pubblicare da ‘Telefono Azzurro’ attraverso il centro nazionale di ascolto”.
Nel corso dell’iniziativa l’ispettore della Polizia delle Comunicazioni, Umbertina Picano e l’assistente capo della Polizia postale Giuseppe Giorgio hanno illustrato, con l’ausilio dei filmati, i pericoli della ‘rete’ e dei social network.
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Il Mattino