Coronavirus a Napoli, l'Ordine Costantiniano dona 50mila euro al Cotugno

Coronavirus a Napoli, l'Ordine Costantiniano dona 50mila euro al Cotugno
L'Ordine Costantiniano Charity onlus ha donato 50mila euro all'ospedale Cotugno di Napoli. «Il lungo rapporto di affetto con la città di Napoli,...

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L'Ordine Costantiniano Charity onlus ha donato 50mila euro all'ospedale Cotugno di Napoli. «Il lungo rapporto di affetto con la città di Napoli, nell'ambito della campagna di sostegno agli ospedali avviata su  constantinianorder.charity, trova la realizzazione concreta nell'indirizzare il nostro sostegno all'ospedale Cotugno che nell'impegno in prima fila in questa emergenza sanitaria ha messo in risalto a tutto il mondo, ancora una volta, i talenti e le professionalità di eccellenza partenopee», dichiara il principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, fondatore della onlus del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, considerato uno dei più antichi ordini cavallereschi, nata con la finalità di pubblica utilità e soldarietà sociale, in particolare di attività di beneficenza e assistenza ospedaliera. «Con l'auspicio di poter, in futuro, intervenire nuovamente a supporto delle necessità dei sanitari - aggiunge - la nostra donazione, in questa seconda fase dell'emergenza epidemica, sarà destinata all'avvio della realizzazione di 4 posti letto nella nuova terapia Intensiva dedicata ai pazienti affetti da Covid-19 presso il Corpo G dell'Ospedale».


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Maurizio di Mauro e Giovanni De Masi, rispettivamente direttore generale e direttore amministrativo dell'Azienda ospedaliera dei Colli (ospedali Monaldi, Cotugno e Cto), spiegano: «La direzione strategica dell'Azienda ha subito intuito, sulla base delle esperienze registrate negli ospedali delle regioni del Nord Italia, che i problemi maggiori per i pazienti Covid-19 positivi sarebbero stati di carattere pneumologico, per cui bisognava agire tempestivamente per temperarne gli effetti ed evitare così che il paziente precipitasse fino ad aver bisogno della terapia intensiva, puntando molto sulla terapia sub intensiva». Tale approccio, aggiungono, «ha avuto evidenti risultati, come dimostrano i numeri che abbiamo fatto registrare a tutt'oggi».La donazione ricevuta dell'Ordine Costantiniano «insieme a numerose altre - concludono - ci consentirà di avviare la realizzazione della nuova terapia intensiva dedicata ai pazienti affetti da Covid-19 presso il Corpo G dell'ospedale Cotugno, prevalentemente adibito a posti di sub intensiva, che ci darà la possibilità di liberare progressivamente la terapia intensiva posta nella vecchia struttura ospedaliera che, sempre progressivamente, dovrà tornare a gestire anche i pazienti affetti da altre patologie infettive gravi quali meningiti, tubercolosi e così via». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino