«Non ho parole per esprimere la mia gratitudine alla vostra gentilezza e sensibilità». Sono bastate queste...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono bastate queste poche ma sentite parole, affidate dal professore Paolo Ascierto ad una mail, per rendere felici le tante mamme della scuola De Amicis di via Santa Teresa a Chiaia che nelle scorse ore, a furia di pensare a come sostenere la battaglia dei medici che stanno combattendo il Coronavirus, hanno ideato un'iniziativa facilmente replicabile e subito accolta dalla dirigente Adelia Pelosi.
Il 3° Circolo Didattico De Amicis di Napoli infatti ha lanciato l’hashtag #IBAMBINICONASCIERTO per sostenere iniziative di beneficenza a favore della Fondazione Pascale ed in particolare l'equipe di Ascierto attraverso una raccolta fondi che i genitori della scuola stanno portando avanti e che in sole 48 ha già raggiunto quasi 2mila euro.
L'idea, innovativa, è quella di dirottare le somme che le famiglie avevano destinato a inizio anno alle attività extracurriculari (visite guidate, didattica , ecc.) a questa causa, tanto più che è chiaro che le suddette attività non si poranno più svolgere e queste somme sarebbero state quindi al più conservate per il prossimo anno.
«Ho appoggiato in pieno l’iniziativa e ringrazio i genitori per la loro sensibilità» – spiega la dirigente scolastica, Adelia Pelosi - «In un momento di così grande disorientamento la scuola, non solo la nostra, riscopre la sua fondamentale funzione sociale, il suo ruolo di istituzione che sta dentro un sistema. Dimostra di saper essere non solo un luogo di aggregazione e di incontro formativo per i bambini ma anche un motore di energia solidale».
Soddisfatte anche le mamme, ideatrici del progetto: «Auspichiamo - commentano in una nota - che la nostra piccola donazione funzioni da traino, affinché si possa trasformare il senso d’ impotenza e di paura che proviamo in questo periodo in qualcosa di costruttivo. Perciò abbiamo creato l’hashtag e speriamo che tanti altri istituti campani ci seguano». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino