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Secondo Ornella Masola, affetta nel 2011 da un carcinoma adenocistico parotideo e poi guarita, «l'anno scorso il tumore è ritornato, con metastasi ai polmoni, mi sono sottoposta a vari cicli di chemioterapia e ho seguito tutte le terapie ufficiali disponibili, senza nessun risultato».
Domani, 2 ottobre 2022, in piazza del Plebiscito a Napoli si terrà alle ore 12 il flash mob #mariapa’vitamia promosso da Ornella Masola, napoletana, quarantenne, paziente oncologica dal 2011, per sostenere la possibilità di sperimentare negli ospedali italiani un protocollo di cura basato sul Rick Simpson oil (Rso), un olio estratto dalla cannabis indica, che le ha consentito di fermare, come spiega lei stessa, un tumore maligno che l’aveva portata sull’orlo del fine vita.
Masola non si arrende e rintraccia un controverso protocollo basato sull’assunzione del Rso: «Ho cercato questo protocollo Rso, olio a base di cannabis indica con un altissimo contenuto di Thc, che è la sostanza psicoattiva dell’olio, per questo illegale in molti stati nel mondo. Quando è arrivato l'olio, io ero allettata e non riuscivo più a muovermi a causa dei dolori fortissimi che avevo. In quei momenti, ho creduto fosse finita per me». Dopo sedici ore dalla prima somministrazione e otto ore dalla seconda, la donna apprezza un notevole miglioramento. «Sono ritornata in piedi e, gradualmente, dopo poche settimane, sono perfino tornata a praticare sport e a riprendere una vita normale».
Dopo tre mesi, terminata la cura prevista dal protocollo, la pazienta ha effettuato una Tac. «La malattia finalmente si è fermata.
Per questo motivo Ornella Masola ha lanciato il flash mob #mariapàvitamia, finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla possibilità di sperimentare il protocollo basato sul Rick Simpson Oil.
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