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Favorire la riabilitazione e l'integrazione dei minori entrati nel circuito dell'area penale o a rischio devianza attraverso progetti di formazione nel campo delle varie professionalità legate al mondo del mare e che siano altamente spendibili nel mondo del lavoro. È lo scopo del primo accordo tra la Marina Militare e il centro di giustizia minorile regione Campania siglato oggi dal comandante Giuseppe Abbamonte e dal dirigente del dipartimento giustizia minorile, Giuseppe Centomani.
I ragazzi che saranno individuati per partecipare al progetto avranno la possibilità di imparare i mestieri del mare quali ad esempio il restauro delle barche in legno e delle barche d'epoca, impareranno ad andare a vela, a fare i motoristi e ci sarà anche un percorso di formazione sulla navigazione.
«Da tempo la Marina militare è impegnata nel sociale - ha detto il comandante Abbamonte - con lo scopo di recuperare i ragazzi e dare loro la possibilità di trovare un lavoro e avere una prospettiva di vita. Il nostro apporto sarà legato alla logistica, forniremo strutture, risorse materiali e quando necessario anche risorse umane a supporto degli educatori a cui i ragazzi saranno affidati». I ragazzi saranno divisi in gruppi di 5-6 per favorire una maggiore efficacia e un miglior rapporto con gli educatori e i tecnici. «Lo scopo - ha sottolineato Centomani - è svolgere un'attività educativa concreta, effettiva e non solo insegnare ai ragazzi a fare qualcosa: l'obiettivo è cercare di ristrutturare l'idea che hanno di sé da delinquenti o devianti a cittadini, a lavoratori».
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