La loro particolarità è che la carne che i clienti degustano la scelgono direttamente loro. Come? Compiendo un’attenta selezione, in base a tutti i gusti ed...
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Una storia lunga 50 anni appunto quella della macelleria – braceria Pastore, a cui diede avvio Domenico Pastore, nonno di Luca, l’attuale titolare. A breve distanza dall’apertura le redini del locale passano ad Antonio Pastore, papà di Luca, che rafforza il progetto di qualità intrapreso da Domenico, non solo selezionando le migliori carni disponibili sul mercato, ma estendendo l’offerta a prodotti di alta gastronomia. Nel 2014 diventa finalmente realtà il sogno di affiancare alla macelleria una braceria: un luogo dove il cliente può scegliere dal banco il taglio di carne preferito, assistere alla sua cottura alla brace e consumarlo comodamente seduto in sala innaffiato da un buon calice di vino. Con l’apertura della braceria il testimone passa così al giovane Luca che diventa titolare anche della macelleria. Ed è lui a occuparsi della cottura delle carni a vista su una griglia a carbone vegetale, che conferisce un gusto particolare alle pietanze. Il menu della braceria prevede inoltre preparazioni che portano la firma della signora Linda, mamma di Luca.
Per celebrare l’importante traguardo dei 50 anni i Pastore hanno scelto di organizzare lunedì 26 novembre presso la sede di via Caravaggio una serata di beneficenza in sostegno del Santobono. Per partecipare all'evento tutti coloro che faranno basta una donazione minima di euro 15, che verrà darà possibile fare nel corso della serata ai volontari dell'associazione. Le donazioni saranno interamente devolute per finanziare il progetto che prevede di ospitare B.C. Sommerlad, medico londinese inventore di una tecnica chirurgica internazionale che porta il suo nome e che effettuerà, in collaborazione con l’equipe specializzata del Santobono guidata da Marcello Zamparelli, interventi su piccoli pazienti campani affetti da labiopalatoschisi, una grave malattia malformativa del labbro e del palato.
Sul piano gastronomico la ricorrenza verrà sottolineata anche con l’ingresso in carta di due piatti nuovi: il gateau con salsicce e friarielli e gli stentenielli di agnello alla Mimì, chiaro omaggio al fondatore Domenico, Leggi l'articolo completo su
Il Mattino