Pompei a Rai Uno con don Luigi Merola

Pompei a Rai Uno con don Luigi Merola
La pandemia ha portato tanta povertà e alimentato gli affari della camorra. A "Frontiere", il programma-inchiesta di Franco Di Mare in onda su Rai Uno, il prete...

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La pandemia ha portato tanta povertà e alimentato gli affari della camorra. A "Frontiere", il programma-inchiesta di Franco Di Mare in onda su Rai Uno, il prete anticamorra don Luigi Merola racconta la storia dei sui scugnizzi di Pompei e Napoli.

«Nel corso della trasmissione 'Frontiere' - ha detto il sacerdote anticamorra - ho parlato del Covid e dell'emergenza non ancora finita. Questa pandemia ha portato tanta povertà, il mondo va ricostruito sull'amore! Nessuno si salva da solo». Il suo intervento è stato il più seguito della trasmissione con 1 milione di spettatori. Inoltre i bambini a rischio camorra accolgono i loro coetanei profughi dell'Ucraina. Don Luigi Merola ospita i minori scappati dalla guerra e, ogni giorno, dalla sua fondazione “A’ voce d’è creature” - con sede a Pompei e Napoli - partono furgoncini carichi di aiuti umanitari diretti alla città di Leopoli, al confine con la Polonia.

«La macchina della solidarietà avviata dalla fondazione per i nostri fratelli ucraini continua a lavorare a pieno ritmo. Tante vittime e tanti bimbi al gelo! La nostra umanità perde pezzi di vita, l'uomo sta costruendo ogni cosa senza Dio», ha detto don Merola.  «La nostra fondazione si occupa da diciassette anni di accogliere i bambini di famiglie ‘sfortunate’ - racconta don Luigi Merola – qui da noi ogni pomeriggio vengono anche due bambini ucraini e la loro mamma, Marta, è in contatto con molte famiglie in Ucraina che ci hanno chiesto aiuto».

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Il Mattino