Anita e Pamela, mamma e figlia morte nel Gorzone, lo strazio della famiglia: «Difficile andare avanti»

Così parla Luca, fratello di Pamela, che ha già perso il padre: «La vita mi ha di nuovo messo a dura prova. Non doveva finire così»

STANGHELLA - Un grande amore per la famiglia e un'accesa passione per il suo lavoro. Pamela Breseghello, 48 anni compiuti lo scorso 27 luglio, era cresciuta tra casa e...

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STANGHELLA - Un grande amore per la famiglia e un'accesa passione per il suo lavoro. Pamela Breseghello, 48 anni compiuti lo scorso 27 luglio, era cresciuta tra casa e bottega, a Stanghella, in via Roma, assieme ai genitori e al fratello, poco più grande di lei. «La vita mi ha di nuovo messo a dura prova. Spero di riuscire ad andare avanti. Pamela, Anita, non doveva finire così» sono le uniche parole di Luca che, da Milano dove vive attualmente, si ritrova a piangere contemporaneamente la tragica morte della madre e della sorella. Al piano terra dell'abitazione la mamma gestiva infatti il piccolo negozio di parrucchiera. La sua infanzia e adolescenza, vissuta tra forbici e capelli, l'aveva fatta innamorare senza indugi del lavoro di mamma Anita Bertazzo, donna forte e carismatica, di cui aveva deciso, una volta adulta, di seguirne le orme. Appena la madre va in pensione, l'attività passa infatti alla gestione della figlia con il nome Pam's style e, in breve tempo, il piccolo negozietto di via Roma diventa un salone per signore molto frequentato in paese.

Pamela, oltre che un'attenta professionista, era infatti una donna solare e disponibile, tant'è che le sue clienti passavano spesso in negozio anche solo per salutarla. Molte di loro, ieri, si sono fermate incredule davanti alla vetrina dell'attività, fissando in silenzio quel cartello scritto a mano dove la proprietaria avvisava di due giorni di chiusura; il 9 e il 10 agosto. Una breve pausa dopo mesi di lavoro intenso per dedicarsi probabilmente al marito e alle due amate figliolette, ma anche alla mamma Anita, 75 anni, rimasta vedova da qualche tempo ormai, che accudiva con tanto affetto e con cui condivideva l'amore per quel lavoro impegnativo, ma ricco di soddisfazioni. Ieri, decine i messaggi di cordoglio arrivati anche nella pagina Facebook della 48enne, increduli per quelle due vite spezzate in un tragico incidente di cui faticano a trovare una spiegazione. Il pensiero dei tanti amici, clienti e di due comunità, quella di Stanghella dove viveva Anita e lavorava Pamela, e quella di Solesino, dove la 48enne risiedeva con la famiglia, va infatti alle due bimbe di 9 e 6 anni, oltre che al marito Francesco.

«Un dolore immenso, vegliate su chi porta nel cuore», è alcuni dei tanti messaggi postati subito dopo la notizia della scomparsa delle due donne. A stringersi attorno alla famiglia, anche la parrocchia di Stanghella. Ieri sera, alle 21, la comunità si è riunita in chiesa per una preghiera. Presenti anche tante mamme del paese con cui la 48enne si sentiva spesso, condividendo il percorso scolastico delle figlie e i momenti di svago. La vita di Pamela era infatti incentrata intorno alla sua amata famiglia. Enormi l'orgoglio e l'amore che provava per le ì due bambine e per il marito Francesco con cui amava fotografarsi quasi come fosse un grazie alla vita per quell'amore che le aveva donato. Un destino sereno tragicamente spezzato all'alba della mattina di San Lorenzo a causa di un drammatico incidente. Un'uscita di strada in una via arginale che Pamela conosceva e aveva percorso chissà quante volte in auto, la cui causa riamane per il momento un mistero.

 

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Il Mattino