Napoli, parla il 14enne accoltellato dai bulli al Vulcano Buono: «Ho vinto io, non perderò il sorriso»

Napoli, parla il 14enne accoltellato dai bulli al Vulcano Buono: «Ho vinto io, non perderò il sorriso»
«Alla fine ho vinto io perché il sorriso non lo perderò mai». Il sorriso di chi è scampato alla morte e il sorriso di chi è tornato...

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«Alla fine ho vinto io perché il sorriso non lo perderò mai». Il sorriso di chi è scampato alla morte e il sorriso di chi è tornato finalmente alla vita di tutti i giorni con la famiglia, gli amici, i compagni di classe. Una esistenza di nuovo «normale» quella di P.M., il 14enne di Cimitile accoltellato nella serata dell’Immacolata nel parcheggio del Vulcano Buono a Nola. «Perché invece non è normale uscire una domenica sera per un giro o una pizza con la propria ragazza per ritrovarsi in un letto d’ospedale».


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Momenti drammatici quelli vissuti quella sera e nei giorni immediatamente successivi dal giovanissimo che è tornato finalmente a casa dopo aver trascorso dei giorni difficili in un letto del Cardarelli dove è stato ricoverato in prognosi riservata e operato per rimuovere alcuni grumi di sangue che si erano formati nella cavità addominale facendogli rischiare un’emorragia. «È questa la vera domanda: perché? Per non aver fatto semplicemente nulla», dice lo studente dell’istituto Masullo di Nola. «È capitato a me, ma poteva capitare a chiunque altro: io tutto questo non lo accetto e dico basta. Basta, io spero che alla fine non rimanga solo un brutto ricordo ma un monito per come la nostra società stia cadendo sempre più in basso». P. sa di averla scampata bella: «Sono grato ai miei familiari e ai tanti che mi hanno sostenuto, perché anche un piccolo messaggio mi ha dato la forza e la grinta per non mollare mai». 

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Soddisfatti i vertici del Vulcano Buono di Nola, teatro dell’agguato della gang del Nolano di quella terribile notte di dicembre. «Siamo particolarmente grati all’Arma dei carabinieri per l’impegno e il brillante lavoro investigativo - dice Gian Marco Nicelli, amministratore delegato di Vulcano spa. Desideriamo rivolgere un pensiero anche al ragazzo ferito che per fortuna sappiamo in via di guarigione, e che, una volta rimessosi, aspettiamo presto nuovamente nel nostro centro commerciale, per festeggiare con lui in una giornata da dedicare alla lotta contro il bullismo, un fenomeno che prescinde dai luoghi e che purtroppo al giorno d’oggi pervade tutta la nostra società» sottolinea Nicelli.

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Il Vulcano Buono ha potenziato la sorveglianza: «Questo tempestivo successo investigativo è frutto di un encomiabile impegno dei carabinieri ai quali, all’indomani della brutale aggressione, sono stati messi a disposizione tutti i filmati relativi all’episodio. Ciò è stato possibile grazie alla presenza di un sistema di videosorveglianza con circa 150 telecamere nell’area esterna del Vulcano Buono che – unitamente alle centinaia di telecamere interne – consentono di monitorare in maniera capillare tutto il centro e renderlo tra i più sicuri e sorvegliati in Italia» conclude il manager. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino