Afferma di essere all’oscuro di tutto, di non sapere che il suo nome è stato inserito nella lista che la Lega di Salvini presenterà alle elezioni per il...
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Ma che ci fa Rosa Capuozzo, grillina della prima ora, con la Lega? «Sto dialogando - tiene a sottolineare l’ex sindaca, oggi consigliere comunale di opposizione con una lista civica - C’è un buon dialogo con la Lega. È una forza politica che ha posizioni simili a quelle del Movimento 5 Stelle, se non le stesse. Lega e Cinque Stelle hanno governato insieme, quindi non sono molto distanti. Condividono una serie di valori e principi, basta guardare lo scenario europeo dove votano insieme e da dove partono le politiche che si ripercuotono sui vari territori. Adesso il Movimento è in coalizione con il Partito Democratico e quindi sembra che chissà quali principi diversi dalla Lega abbia. Se solo pensate che io qualche anno fa ho fatto banchetti con il Movimento 5 Stelle per raccogliere le firme per uscire dall’Europa, questo la dice lunga...». Dopo la cacciata dal Movimento 5 Stelle e la fine della sua consiliatura, nel febbraio 2018, Capuozzo aderì a “Italia in Comune” di Federico Pizzarotti: fu nominata responsabile per il Sud e tesoriera del partito. Successivamente il suo nome è stato affiancato a Fratelli d’Italia, un feeling confermato in più occasioni dalla stessa Capuozzo che a settembre scorso aderì alla manifestazione contro il governo Conte.
Un feeling con il partito di Giorgia Meloni andato avanti per oltre un anno, ma che non l’ha mai vista entrare nell’organico del partito. Poi la recente nomina del nuovo sub-commissario cittadino di Quarto e la conseguente virata verso il Carroccio: «Dopo l’esperienza con il Movimento 5 Stelle mi sono collocata nel centrodestra», spiega Rosa Capuozzo: «Nel corso degli anni diversi partiti hanno mostrato interesse nei miei confronti, ma da parte mia non c’è mai stata un’adesione ufficiale. Partecipare a un evento non vuol dire aderire a un partito, anche se sistematicamente dopo ogni colloquio gli accostamenti non sono mai mancati».
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Il Mattino