Regionali Campania, le giravolte di Rosa Capuozzo: primo sindaco grillino, ora in lista con la Lega

Regionali Campania, le giravolte di Rosa Capuozzo: primo sindaco grillino, ora in lista con la Lega
di Gennaro Del Giudice
Giovedì 6 Agosto 2020, 00:04 - Ultimo agg. 14:15
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Afferma di essere all’oscuro di tutto, di non sapere che il suo nome è stato inserito nella lista che la Lega di Salvini presenterà alle elezioni per il Consiglio regionale della Campania in programma tra poco più di un mese. «Davvero? È una notizia che sto apprendendo da voi in questo momento, un po’ come quando si va a fare un colloquio di lavoro e si viene a conoscenza dell’esito in maniera inattesa. Se così fosse mi farebbe piacere, so che è molto complicato l’accesso in quella lista», spiega Rosa Capuozzo, nel 2015 eletta sindaco del comune di Quarto con il Movimento 5 Stelle: fu il primo sindaco grillino in Campania, dopo poco venne espulsa dal Movimento in seguito a un’intricata vicenda giudiziaria. La conferma della sua candidatura nelle fila del partito di Matteo Salvini arriva direttamente dal coordinatore flegreo della Lega. «È candidata al 99% con noi, il suo nome è già in lista e salvo colpi di scena sarà in lizza per un posto in consiglio regionale. Ce lo ha chiesto lei e dopo aver valutato e discusso abbiamo accettato», spiega Mario Massimiliano Cutolo, uomo di fiducia del presidente regionale leghista Gianluca Cantalamessa. Dopo essere stata accostata più volte a Fratelli d’Italia Rosa Capuozzo va a riempire la casella lasciata vuota dall’ex consigliere regionale di Forza Italia Pasquale Giacobbe, la cui candidatura sembrava cosa fatta fino a qualche settimana fa. 
 


Ma che ci fa Rosa Capuozzo, grillina della prima ora, con la Lega? «Sto dialogando - tiene a sottolineare l’ex sindaca, oggi consigliere comunale di opposizione con una lista civica - C’è un buon dialogo con la Lega. È una forza politica che ha posizioni simili a quelle del Movimento 5 Stelle, se non le stesse. Lega e Cinque Stelle hanno governato insieme, quindi non sono molto distanti. Condividono una serie di valori e principi, basta guardare lo scenario europeo dove votano insieme e da dove partono le politiche che si ripercuotono sui vari territori. Adesso il Movimento è in coalizione con il Partito Democratico e quindi sembra che chissà quali principi diversi dalla Lega abbia. Se solo pensate che io qualche anno fa ho fatto banchetti con il Movimento 5 Stelle per raccogliere le firme per uscire dall’Europa, questo la dice lunga...». Dopo la cacciata dal Movimento 5 Stelle e la fine della sua consiliatura, nel febbraio 2018, Capuozzo aderì a “Italia in Comune” di Federico Pizzarotti: fu nominata responsabile per il Sud e tesoriera del partito. Successivamente il suo nome è stato affiancato a Fratelli d’Italia, un feeling confermato in più occasioni dalla stessa Capuozzo che a settembre scorso aderì alla manifestazione contro il governo Conte. 

Un feeling con il partito di Giorgia Meloni andato avanti per oltre un anno, ma che non l’ha mai vista entrare nell’organico del partito. Poi la recente nomina del nuovo sub-commissario cittadino di Quarto e la conseguente virata verso il Carroccio: «Dopo l’esperienza con il Movimento 5 Stelle mi sono collocata nel centrodestra», spiega Rosa Capuozzo: «Nel corso degli anni diversi partiti hanno mostrato interesse nei miei confronti, ma da parte mia non c’è mai stata un’adesione ufficiale. Partecipare a un evento non vuol dire aderire a un partito, anche se sistematicamente dopo ogni colloquio gli accostamenti non sono mai mancati».
 

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