Gli sherpa di via XX Settembre stanno trattando a Bruxelles per inserire nel provvedimento di pace fiscale anche l’Iva. Ipotesi che alla Ue non piace. Intanto a Roma il...
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LA CAMPANIA
Entrando più nello specifico sulla situazione campana, l’Agenzia delle Entrate e Agenzia delle entrate-Riscossione hanno comunicato che delle 107mila totali circa 65 mila comunicazioni riguardano la prima amministrazione, le rimanenti 42mila sono cartelle e avvisi da parte di Riscossione. Più nel dettaglio si scopre che tra Napoli e provincia non saranno consegnate oltre 17mila tra cartelle e avvisi, che diventano 11mila nel Salernitano, circa 8mila a Caserta, poco più di 3.500 ad Avellino e 2.700 nel Beneventano. Secondo Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei ragionieri e dei commercialisti di Napoli, «i contribuenti non sono sufficientemente informati della cosa. Ma c’è un evidente vantaggio soprattutto per l’economia locale, le piccole aziende e il commercio. Ma ne beneficiano anche tantissimi privati. Tutti soldi che si metteranno nel tessuto economico campano, soprattutto in agosto, quando si spende per le vacanze e le attività delle aziende vanno a rilento».
Stando a quanto disposto dall’amministrazione e dalle agenzie non verranno consegnate comunicazioni per segnalare irregolarità nelle dichiarazioni dei redditi, mancato pagamento di Iva, oltre alle richieste agli errori in relazione a deduzioni, detrazioni e ritenute indicati in dichiarazione. Senza dimenticare le lettere di compliance relative a varie tipologie di reddito, per l’anno d’imposta 2014, risultati poi pagati con incongruenze. «Ma il grosso - conclude Moretta - riguarda imposte dirette e indirette».
Intanto, nella maggioranza, si lavora sul provvedimento di pace fiscale che dovrebbe entrare in Finanziaria. Anche se sia a tavoli tecnici al ministero delle Finanze sia nella coalizione gialloverde crescono i dubbi che si possano recuperare nel prossimo due anni gli oltre 50 miliardi, con il quale il governo vuole finanziare parte del flat tax e parte del reddito di cittadinanza. Come detto, a Bruxelles, gli sherpa del Tesoro stanno trattando con la Ue per ottenere il via libera perché nel provvedimento entri anche la tassa che, di fatto, è di competenze europea. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino