Hanno scoperto per caso il relitto di una nave e così risolto un giallo lungo oltre mezzo secolo. I ricercatori del Consorzio universitario Benecon hanno individuato...
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Ovviamente, l’indagine è andata avanti per risolvere il caso, utilizzando ulteriori, sofisticate tecnologie come un veicolo filoguidato, a controllo remoto. «Dall’esame di altri immagini, il relitto è risultato appartenere a una classe di appoggio di navi militari definite a seconda del paese di bandiera come «net layer», «boom defence vessel» e, in italiano, «nave porta ostruzioni». «Questo tipo - aggiunge Gambardella - fino alla seconda guerra mondiale era adibito alla posa e alla movimentazione di reti e ostacoli anti sommergibili». Così è scattata anche la verifica bibliografica sulle imbarcazioni affondate nel golfo di Napoli. Ed è arrivata l’indicazione determinante. «La nave appartiene alla classe “Bar” della Royal Navy: probabilmente, è il relitto della Boom defence vessel, sigla «Hms BarFlakeZ184» di cui si persero le tracce in un punto imprecisato, il 22 novembre del 1943, come descritto da Francesco Mattesini nel suo libro sulla seconda “Pearl Harbor”, i bombardamenti tedeschi sui porti dell’Italia meridionale». Varata nei cantieri George Philip & Sons Ltd. (Dartmouth, nel Regno Unito) il 18 aprile del 1942. «Al momento dell’incidente - afferma Gambardella - al comando della nave c’era il sottotenente di vascello della riserva Peter Henderson, ma non si hanno sue notizie. Si sa con certezza, invece, che a bordo persero la vita Peter Fagan, Ivan Hunt, Donald McKinnon. I loro nomi sono incisi sul monumento ai caduti del Portsmouth Naval Memorial».
Prosegue, intanto, l’attività di monitoraggio e rilevazione tridimensionale per mappare la linea di costa, sotto e sopra il livello del mare, da Torregaveta a Castel dell’Ovo. «In Europa non vi è università, centro di ricerca o aziende che posseggono tali tecnologie da adoperare contemporaneamente come può fare il consorzio Benecon che ha a disposizione anche un proprio velivolo dotato di sensori», dice soddisfatto Gambardella, preannunciando altri sviluppi e sorprese. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino