Sassi e palle da biliardo sulle auto i baby-teppisti: lo facciamo per noia

Sassi e palle da biliardo sulle auto i baby-teppisti: lo facciamo per noia
Avellino. Hanno scambiato per un gioco - un gioco al massacro -  il lancio dei sassi sulle auto in corsa lungo un tratto rettilineo della Napoli-Bari, nel territorio comunale...

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Avellino. Hanno scambiato per un gioco - un gioco al massacro -  il lancio dei sassi sulle auto in corsa lungo un tratto rettilineo della Napoli-Bari, nel territorio comunale di Sperone, tra i caselli di Baiano e Tufino, in direzione del capoluogo campano. Quattro amici minorenni, di età compresa fra i 14 e i 17 anni, si sono dati appuntamento nei pressi di un viottolo immerso nelle campagne che costeggia la A16 per scegliere bersagli mobili da colpire. Una sfida micidiale, una scommessa tra ragazzi per sconfiggere la noia pomeridiana. Hanno centrato prima un furgone poi un veicolo. Hanno scagliato non solo grosse pietre ma anche palle da biliardo. Per fortuna, oltre allo spavento e ai danni per le vetture, non ci sono state altre conseguenze gravi. 

«Ma è stata sfiorata una strage», ha ribadito anche il dirigente della Polstrada irpina, Renato Alfano, dopo essersi congratulato con il personale in servizio presso la sottosezione di Avellino ovest, diretto da Oreste Bruno, che è riuscito ad acciuffare sul fatto i quattro ragazzi e a denunciarli. «Chi fa questo viene punito anche se minore- ha spiegato il vice questore Alfano - dopo i 14 anni di età si è comunque imputabili. Al momento i quattro sono stati denunciati e affidati alle rispettive famiglie. Resta la gravità di quello che hanno fatto». Si attende nel frattempo la decisione del giudice del Tribunale dei Minori di Napoli che prenderà provvedimenti mirati in merito al gravissimo episodio. 

Intanto gli operatori della Polstrada stanno cercando di effettuare riscontri e collegamenti con un precedente analogo registrato sempre in quel tratto lo scorso mese di settembre. Gli autori della sassaiola allora non sono stati scoperti e identificati. L’altro pomeriggio grazie alle segnalazioni pervenute al centralino della Polstrada dall’utenza autostradale in transito finita nella diabolica traiettoria della baby-gang è stato possibile incastrare in flagranza i protagonisti di un crimine odioso. Gli agenti in servizio hanno infatti scavalcato la recinzione autostradale e rincorso nei campi due dei quattro ragazzini che si divertivano a lanciare pietre e palle da biliardo sui veicoli. In pochi minuti sono stati presi anche gli altri due minori, autori di una bravata che non trova spiegazioni plausibili. I fermati, tutti e quattro incensurati e figli di famiglie normali, sono stati poi condotti negli uffici della sottosezione della Polstrada di Avellino ovest per essere identificati e quindi denunciati per i reati di attentato alla sicurezza e lancio pericoloso di oggetti. Gli investigatori hanno pure sequestrato il materiale che era stato lanciato contro i veicoli in transito sulla Napoli-Bari. Il conducente del furgone bersagliato dalle pietre ha denunciato l’accaduto presso il commissariato di Polizia di Formia precisando che il veicolo è stato colpito da una palla da biliardo lanciata da uno dei quattro ragazzini. E in effetti gli agenti in servizio dopo un’attenta ricognizione ai margini della sede autostradale hanno rinvenuto la palla oltre a una decina di sassi sparsi sulla corsia di marcia. «Èstata scongiurata una sciagura stradale- ha aggiunto il vicequestore Renato Alfano - i ragazzi devono capire che queste azioni vanno condannate senza mezzi termini, e chi le compie rischia grosso. Sono gesti folli: non vanno assolutamente emulati». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino