Napoli, il gran giorno del ritorno del tram: al via la tratta Poggioreale-Municipio

Napoli, il gran giorno del ritorno del tram: al via la tratta Poggioreale-Municipio
Tornano i tram sui binari in parte rinnovati e in parte “ripuliti” di Napoli. Anzi, torna “il” tram perché da stamattina riapre solo la linea numero...

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Tornano i tram sui binari in parte rinnovati e in parte “ripuliti” di Napoli. Anzi, torna “il” tram perché da stamattina riapre solo la linea numero 1, quella che collega Poggioreale al Beverello: cinque chilometri di percorso che, annuncia l’Anm, saranno coperti da mezzi che passeranno ogni dieci minuti. I tram erano fermi in deposito da quattro anni, dal giorno in cui gli eterni lavori su via Marina ne imposero lo stop, «ma sarà brevissimo» annunciarono all’epoca. 


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Poco più di un anno dopo la cancellazione della linea tramviaria, il Comune annunciò: entro settembre del 2017 i mezzi torneranno sulle rotaie. Quel mese passò senza che accadesse nulla. Poi arrivò la nuova promessa: entro aprile del 2018 il tram potrà riprendere la normale circolazione: ovviamente non accadde nulla. Così quando, dopo l’ultima estate, Anm annunciò con grande entusiasmo l’inizio delle prove sui binari per la riapertura, nessuno diede peso alla vicenda. E invece proprio alla fine di settembre sono iniziate le prove generali per la definitiva rinascita.

Torneranno sui binari i Sirio, mezzi che erano all’avanguardia quando vennero ordinati dal Comune di Napoli (nel 2002) ma che oggi mostrano tutti i segni dell’età e, soprattutto, del lunghissimo periodo di inutilizzo.

Solo una parte dei 20 tram è stata rimessa completamente in sesto e portata sui binari per le lunghe prove notturne degli ultimi mesi. Il lavoro è stato condotto con entusiasmo dagli addetti che hanno fatto un piccolo miracolo di dedizione restituendo alla circolazione tram che non avevano gran voglia di ripartire e, soprattutto, hanno recuperato a un corretto utilizzo binari che nel tempo erano stati travolti da oggetti e schifezze che li avevano resi praticamente inservibili. C’è anche un progetto, più lontano nel tempo, per riattivare almeno uno dei vecchi tram verdi (che hanno 85 anni) da riportare sui binari per diventare un’attrazione turistica.

Amedeo Manzo, amministratore della Napoli Holding, partecipata al 100% dal Comune e proprietaria di Anm, ha salutato con entusiasmo la novità tramviaria e ha rilanciato: «Dopo il salvataggio dell’azienda passiamo alla fase della svolta. Nei prossimi due anni arriveranno ulteriori tram, sulla linea 4, nuovi autobus, nuovi treni della Metropolitana che presto arriveranno assieme alla contemporanea apertura di nuove fermate». Manzo sottolinea come il miglioramento dei servizi sia da condividere con «l’ingegner Pascale, amministratore unico di Anm e tutto il personale, che vede nel proprio lavoro un modello di efficienza da migliorare». 

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Nel frattempo arrivano buone notizie per i viaggiatori della Metro. La Procura ha disposto il dissequestro del binario dove avvenne l’incidente del 14 gennaio. Ovviamente all’Anm è stato imposto di non eseguire lavori in quel preciso punto e di non effettuare alcuna operazione che comporti la sostituzione dei materiali nel sito. Su quello specifico binario i treni potranno tornare solo dopo la verifica operativa alla quale dovranno essere presenti Ustif, Polfer e Noif. Anm si è immediatamente attivata con le autorità competenti per realizzare gli ultimi adempimenti necessari e poter riaprire, nei prossimi giorni, l’intero percorso da Piscinola a Garibaldi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino