Nella giornata di ieri si sarebbe dovuto tenere un incontro per discutere del problema del randagismo e di una serie di proposte che i volontari che operano ad Agropoli avevano...
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Ciò ha determinato non poche polemiche con i tanti volontari che operano sul territorio che si dicono pronti a gettare la spugna.
“La nostra priorità saranno i cani che accudiamo – fanno sapere – Se potremo prendere in futuro un cane come abbiamo sempre fatto da piccoli, lo faremo, lo accudiremo con le nostre forze, compatibilmente con le nostre vite”. “Dopo tutte le nostre lotte – è l’amara constatazione – non siamo riusciti ad ottenere nulla per cambiare la mentalità delle persone, che le istituzioni facciano qualcosa di reale e concreto, allora abbiamo fallito”.
n segno di resa, insomma, “perché – evidenziano – siamo stanchi di sostituirci alle istituzioni, di litigare con le persone, di pretendere che le persone abbiano i loro animali muniti di microchip, come per legge, tenuti in sicurezza, quando chi dovrebbe controllare ciò consiglia altro o agisce in modo diverso. Del resto per le istituzioni l’unica cosa è quella di mandarli nei canili, luoghi senza volontari, luoghi dove i cani entrano ma molto difficilmente escono”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino