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La guerra per salvare i lupi si allarga. «E' in atto un massacro. L'Europa salvi i lupi». Dopo che la Finlandia si è unita alla Svezia e alla Norvegia per abbattere i lupi e controllare il loro numero, i gruppi animalisti di questi tre paesi nordici hanno sollevato un putiferio presso l'Unione Europea per la conservazione degli animali e fermare i massacri.
I cacciatori in Svezia, dicono, avrebbero già abbondantemente ucciso più di 27 lupi, che poi era l'obiettivo annuale autorizzato.
I gruppi animalisti, carte alla mano, accusano le nazioni nordiche di creare l'ambiente più ostile per i lupi di tutta l'Europa e di prendersi gioco dei vincoli comunitari fissati a suo tempo per la ripopolazione di animali considerati a rischio di estinzione. Secondo i rapporti di tante ong in alcune zone la situazione sarebbe fuori controllo e ci sarebbero persone che ormai sparano ai lupi solo perchè sono animali sgraditi.
In Norvegia i lupi trovati al di fuori delle zone sotto protezione non sono autorizzati a riprodursi e di conseguenza vengono uccisi se un organismo regionale stabilisce che possono costituire una minaccia per il bestiame. In Svezia, invece, i gruppi animalisti protestano affermando che per la fine di quest'anno i lupi saranno scesi a sotto 300 esemplari. La analisi del Natural Resources Institute Finland sostiene che una popolazione di lupi geneticamente sana dovrebbe essere maggiore di 500 esemplari. Intanto la guerra continua.
Il Mattino