Trova 50mila api nell’intercapedine di una casa a Castelnuovo di Porto, l’esperto: «Mai spruzzare veleno nei nidi»

Le richieste di aiuto sono in aumento e non solamente nel Lazio, ma anche in gran parte dell’Italia

Trovate 50mila api nell’intercapedine di una casa a Castelnuovo di Porto. L’esperto: «Mai spruzzare veleno nei nidi». Ecco cosa fare
Le richieste di aiuto sono in aumento e non solamente nel Lazio, ma anche in gran parte dell’Italia. Le api sono avanzate in città e stanno creando inconvenienti in...

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Le richieste di aiuto sono in aumento e non solamente nel Lazio, ma anche in gran parte dell’Italia. Le api sono avanzate in città e stanno creando inconvenienti in tante abitazioni. L’ultimo alveare in un appartamento a Castelnuovo di Porto, alle porte della Capitale. Una signora aveva chiesto aiuto già nel mese di maggio, ma le era stato spiegato che per poter intervenire e rimuovere il nido era necessario rompere una piccola cavità nella rete perimetrale interna alla stanza. La donna ha però preferito optare per una soluzione “fai da te”: spruzzare del veleno all’interno e chiudere il nido con la calce.

La situazione è peggiorata nel giro di poco tempo tanto che gli insetti hanno invaso la camera da letto. «Un errore gravissimo», ha spiegato al Messaggero l’etologo Andrea Lunerti. «Le api non si danno per vinte subìto, ma continuano a cercare la via di fuga e la libertà perché hanno scorte di cibo ed energia». «Iniziano ad avventurarsi per tutta l’intercapedine dell’edificio - prosegue - e quindi potrebbero uscire dalla presa di corrente o dall’ingresso della cinta dell' avvolgibile. SI mettono in colonna e vanno alla ricerca di un luogo dove salvarsi e ritrovare la libertà».

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La scoperta

In casa, oltre alla donna c’erano anche suo marito ed un’altra persona anziana. Entrambi allergici e con il serio rischio di una reazione allergica severa. 13 i favi rimossi mentre per gli insetti è stato necessario neutralizzarli. «Un intervento difficile e che personalmente non vorrei mai portare a compimento. Abbiamo rimosso la cera mediante specifiche schiume per neutralizzare le api e mettere in sicurezza l’ambiente, in particolare la camera da letto», ha detto Lunerti. «Gli imenotteri, entrando in contatto con le sostanze chimiche ( ovviamente proibite e non ammesse nel campo dell'apicoltura, ndr), vengono danneggiati e, in un secondo momento possono contaminare anche il miele che non sarà possibile destinare al consumo umano».

Qual è il danno più grande che si compie tentanto di uccidere le api? «Gli insetti - seppur all’interno della cavità - riusciranno a trovare una via d’uscita con il risultato che ci ritroveremo centinaia di api nella nostra casa. Disorientate e spaventate perché non vedono la luce del sole e con la certezza che ci potranno - prima o poi - pungere. I maggiori pericoli derivano proprio dalle azioni compiute senza l’aiuto di terzi. Quindi: mai spruzzare veleno nei nidi: le api non sono insetti arrendevoli e il pericolo incolumità tra persone anziane e fortemente sensibili è alto. In caso di presenza di api, vespe o altri animali selvatici è sempre opportuno chiudere la camera e rivolgersi ad un apicoltore specializzato». 

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Il Mattino