MILANO La notte di Halloween si avvicina, chi ha un gatto nero è meglio che non lo perda di vista. A lanciare l’appello è l’Enpa di Monza e Brianza, che...
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STREGONERIA
Nel messaggio, corredato dal muso di un micio nero con gli occhi gialli, l’ente per la protezione animali esorta ad avere particolare cura del proprio gatto nero nella notte più paurosa dell’anno e invita che ne ha uno «a monitorarli per quanto possibile in questo periodo e a tenerli al sicuro in casa nei giorni attorno al 31 ottobre, soprattutto durante le ore serali e notturne». I volontari dell’Enpa non vogliono creare allarmismo, spiegano che «oggi sono rimaste poche le persone che preferiscono cambiare direzione se un micio nero attraversa la strada e sono invece numerosi gli estimatori dei gatti che vedono nel mantello di questo colore un tocco di fascino in più», ma spiegano anche che «un po’ di prudenza non guasta». Per fortuna la cultura si è evoluta da quando nel Medioevo in Europa i gatti, in particolare quelli neri, venivano considerati l’incarnazione di Satana e per questo messi al rogo insieme alle loro padrone accusate di stregoneria. «E anche la credenza che li voleva portatori di sfortuna sta, seppur lentamente, scomparendo», sottolinea l’associazione.
COLPA DEI SELFIE
Tuttavia altri pregiudizi hanno preso piede perché i felini neri, che col loro mantello scuro erano particolarmente efficaci nella caccia notturna ai topi, erano i preferiti dei pirati.
Il Mattino