Carcasse di animali appese al balcone, foto choc sui social: scatta la denuncia

La denuncia social di un residente di Firenze è giunta fino al segretario nazionale del partito Rivoluzione Ecologista Animalista che ha subito provveduto a segnalare la vicenda alle autorità

Un cittadino di Firenze ha assistito a una scena macabra e assurda tanto da spingerlo a immortalarla sui social network. In via Ferrarin, nella zona di...

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Un cittadino di Firenze ha assistito a una scena macabra e assurda tanto da spingerlo a immortalarla sui social network. In via Ferrarin, nella zona di Peretola, l'uomo ha notato delle carcasse di animali ridotte a pezzi e appese a essiccare a un balcone. Un'immagine forte che ha spinto l'uomo a postare su Facebook le foto e i video, diventati subito virali

 

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La denuncia social

 

 

 

La sua denuncia social è giunta fino al segretario nazionale del partito Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica, che in un post ha voluto rendere ancor più nota la vicenda. «Reputiamo assolutamente fuori luogo e inquietante quanto accaduto nel territorio cittadino di Firenze - si legge nel post sui social -. Precisamente in uno stabile situato nella zona di Peretola: qualcuno, infatti, ha avuto la triste e illogica idea di appendere al suo balcone alcune carcasse di animali non meglio identificati: un quadro imbarazzante e grave, facilmente visibile dalla sottostante strada. Sinceramente ignoriamo le cause specifiche di questo gesto, contrario comunque al buongusto e al buonsenso, ma lo condanniamo senza ‘se’ e senza ‘ma’. Per questa ragione, Rivoluzione Ecologista Animalista e il coordinatore nazionale Rita Bruno hanno avvertito le autorità competenti, attraverso una denuncia-esposto al fine di verificare se ci siano stati maltrattamenti a danno di animali e se siano state rispettate tutte le opportune e necessarie norme igienico-sanitarie. Purtroppo segnalazioni di questo genere giungono al nostro partito da ogni parte d’Italia, dunque ci preme evidenziare pubblicamente questi episodi inquietanti affinché non accadano più, a tutela degli animali e dei cittadini».

 

 

Non è la prima volta

 

Sebbene non siano ancora chiare le finalità per cui la carne sia stata appesa a essiccare, scene del genere non sono proprio una novità. In passato, immagini del genere, sono già state protagoniste della cronaca della città di Firenze e di tutte quelle toscane e italiane, soprattutto nei quartieri abitati da cittadini di origine orientale, che hanno l’abitudine di essiccare vari tipi di alimenti. 

 

 

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Il Mattino