Le misure restrittive contro la pandemia hanno fortemente ridotto la capacità di lavorazione di vari settori, tra questi negli stati americani di Delaware e Maryland...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Coronavirus e crisi: ladri di polli, uova e agnelli e mozzarelle nelle aziende agricole campane
Il gruppo ha dichiarato che ha preso in considerazione varie soluzioni, tra cui la consegna degli animali a altre aziende, ma alla fine ha optato per sopprimerli, una decisione che ha definito «complicata ma necessaria».
L'industria del pollame di Delmarva ha commentato che implementerà i metodi di soppressione raccomandati dall'American Association of Veterinary Medicine per i casi di malattie avicole infettive. Tuttavia, gli attivisti per i diritti degli animali ritengono disumano applicare questi metodi a animali sani e protestano contro la decisione dell'azienda. Per questo hanno dato vita a una petizione «Salva le galline di Demlmarva» che è stata già firmata da oltre 2.000 persone, secondo i media americani.
Il Dipartimento dell'Agricoltura del Maryland ha risposto di essere stato informato della decisione dell'azienda, ma ha fatto sapere che non interferirà, poiché interviene solo in casi legati alla salute degli animali, mentre il caso Delmarva riguarda una «decisione privata presa da una determinata impresa». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino