Alcuni cuccioli di cane, che vivevano in uno stato di randagismo ed erano nati da pochi giorni, sono stati torturati e uccisi. È accaduto a Naro (Agrigento): alcune...
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I cuccioli, probabilmente, stati lanciati con violenza sull’asfalto o da una macchina in corsa o da un terreno che si trova sul lato opposto della carreggiata. Sull’asfalto c’erano brandelli di corpi. Due cuccioli con gravi ferite sono stati trasportati con urgenza in una clinica veterinaria. Uno di loro, però, è deceduto ieri mattina per una emorragia interna e frattura della mandibola. A denunciare il caso è Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista, che chiede anche un inasprimento delle pene per i maltrattamenti sugli animali.
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«Quello che è accaduto a Naro è un fatto di una gravità inaudita sui cui le forze dell’ordine devono fare chiarezza e individuare l’autore della barbarie. Uccidere in maniera sadica degli esseri indifesi evidenzia la pericolosità sociale dell’individuo che si è macchine di questo crimine nefando. Ricordiamo che il primo cittadino ha l’obbligo di tutelare l’incolumità dei suoi cittadini a quattro zampe, come stabilito dalla legge 281/91. L’emergenza randagismo va affrontata dando piena attuazione alla legge di riferimento n.15 del 2000.
Il Mattino