Presentata dal presidente del Parco Tommaso Pellegrino la “ Guida Naturalistica di Campo ai Molluschi Terrestri dei Monti Alburni ”. ...
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Il volume è stato curato da Nicola Maio, Agnese Petraccioli, Paolo Crovato, Ivano Niero, Camillo Pignataro e Gaetano Odierna .
Il volume, pubblicato dal Parco in collaborazione scientifica con il Dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli, riporta i risultati di una ricerca faunistica condotta dal 2009 al 2015 sulle specie di molluschi terrestri provenienti dai Monti Alburni.
L’area di studio è un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e una Zona di Protezione Speciale (ZPS) all’interno del Parco.
I molluschi sono stati confrontati con i dati disponibili in letteratura e i dati museali. Fino ad oggi, solo 10 specie di molluschi terrestri erano noti per i Monti Alburni attraverso i dati bibliografici. Lo studio ne ha individuate 71 rilevate sulla base dei dati di campo. Di queste, otto sono state confermate.
Particolarmente interessante è il ritrovamento di Vertigo angustior , una specie protetta in Europa che viene indicata come “vulnerabile” a livello europeo. Nel volume è proposta inoltre una Lista Rossa delle specie a rischio. Sono, infine, state censite per la prima volta nell’area di studio tre specie alloctone: Lucilla Scintilla, Lucilla singleyana e Paralaoma servilis . Leggi l'articolo completo su
Il Mattino