No alla mattanza degli agnellini a Pasqua. Si alla vita animale. Una campagna che gli animalisti stabiesi da anni, come in altre parti d'Italia, portano avanti per evitare...
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Il 25 marzo dalle 10 alle 13 in villa comunale (di fronte ai baretti del lungomare di Castellammare) i volontari dell'Adda, con la presidente Rosaria Boccaccini, distribuiranno materiale informativo ed un dolce a forma di agnello con crema chantilly e spiegheranno i motivi per dire no agli agnelli come pietanze e si alla vita animale.
«Ogni anno, a Pasqua, ne vengono uccisi circa due milioni - racconta la guardia zoofila, responsabile dell'ente a difesa degli amici a quattro zampe - e la maggior parte arriva dai paesi dell'Est. A un mese di vita vengono strappati alle madri e costretti a lungi e terribili viaggi ammassati in camion, tenuti in condizioni insostenibili(molti arrivano già morti ai macelli) senza alcun controllo. Gli agnellini, esseri senzienti, provano sentimenti e arrivano terrorizzati e vengono immobilizzati, storditi, appesi a un gancio per una zampa e lasciati dissanguare. Fatti a pezzi finiscono sulle tavole pasquali. Un'immane tragedia che va fermato».
Oltre che in piazza gli animalisti hanno creato un evento sui social che terranno aperto fino a dopo Pasqua per convincere e coinvolgere quante più persone possibili ad abbandonare la tradizione di uccidere gli agnelli.
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Il Mattino