Yasi e Simba sposi: il matrimonio è tra due barboncini napoletani

La sposa aveva il velo, lui il papillon, sono arrivati “all’altare” accompagnati dalla loro padrona Rosa. Proprio così, lui e lei sono Yasi e Simba due...

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La sposa aveva il velo, lui il papillon, sono arrivati “all’altare” accompagnati dalla loro padrona Rosa. Proprio così, lui e lei sono Yasi e Simba due barboncini che questa mattina si sono uniti in matrimonio. Per la prima volta in Italia, due cani di sei e due anni che vivono a Sant’Antonio Abate sono stati protagonisti di una cerimonia nuziale. «Dove l’amore regna nell’uomo e ancor più nell’animale grande esemplare di affetto e amore sincero».

 
Al rito nuziale non è mancato proprio nulla, dallo scambio dei collari, alla celebrazione dell’amore per gli animali e in difesa di tutti i cuccioli maltrattati e vittima di violenza. L’idea delle nozze canine nasce da Costantino Imparato, wedding planner di professione che ha soddisfatto la richiesta di un’amica. «E’ la prima volta che organizzo un matrimonio tra cani, ma spero possa essere il primo di una lunga serie. L’idea – racconta Costantino – nasce dal mio amore per gli animali e dall’idea che anche loro possano vivere la felicità del matrimonio.»  Yasi e Simba già vivono sotto lo stesso tetto.

Lui è un trovatello e proprio come nella storia di “Lilli e il vagabondo” ha trovato l’amore con una cagnolina d’appartamento. «Quando ho trovato Simba era pieno di pulci, ho dovuto raderlo a zero, nessunolo voleva – racconta la pradona Rosa Sessa – adesso è il principe di casa.» La cerimonia alquanto bizzarra nasce soprattutto per dare un messaggio d’amore: «Con gli animali si può fare tutto – conclude Rosa – vorrei lanciare un messaggio contro l’abbandono e a favore della sterilizzazione. Amo i miei barboncini come amo i miei figli».
 

Alla cerimonia che si è tenuta al “Parco Mille Luci” di Sant’Antonio Abate non mancava proprio nulla: gli invitati, cani e padroni tra cui i cuccioli di lei, le bomboniere, croccantini a forma di cuore, all’accompagnamento musicale, fotografi e cineoperatori. Una cerimonia in grande stile degna del “boss delle cerimonie”, città natale di don Antonio Polese che con il suo show su Real Time ha esportato il matrimonio napoletano in tutto il mondo. Nella stessa città si è tenuta la prima unione canina italiana. Il paese al confine tra la provincia di Napoli e Salerno si conferma fucina di estrosi matrimoni dove esagerare è la parola d’ordine. Niente serenate per Yasi ma solo un’attenta toelettatura prima delle nozze. Simba, come tutti gli uomini non ha ben capito cosa gli aspetta.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino