Strage dell'11 settembre: dopo 16 anni Steve Coll rivela il vero motivo dell'attacco

Altro che jihad: "Ecco il vero motivo per cui Bin Laden progettò l'11 settembre"
Non ci sarebbe stata solo la jihad, la guerra santa dei musulmani tanto invocata e desiderata, dietro la volontà, da parte di Osama bin Laden, di progettare e portare a...

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Non ci sarebbe stata solo la jihad, la guerra santa dei musulmani tanto invocata e desiderata, dietro la volontà, da parte di Osama bin Laden, di progettare e portare a termine la strage dell'11 settembre 2001 alle Twin Towers del World Trade Center di New York. Secondo qualcuno, la religione sarebbe stata solo un pretesto per poter portare a termine una vendetta personale covata da tempo.


Il Daily Star riporta la teoria di Steve Coll, autore del documentario 'Road to 9/11', secondo la quale bin Laden aveva deciso di vendicarsi degli Stati Uniti dopo essere stato forzato a lasciare una vita agiata in Sudan, dove si era stabilito dopo l'esilio. Figlio di un 'self-made man' saudita, bin Laden aveva ereditato circa 30 milioni di dollari e, dopo aver studiato in Gran Bretagna e offerto aiuto alla resistenza antisovietica in Afghanistan, nel 1988 aveva fondato al-Qaeda. Questo lo costrinse all'esilio in Sudan, avvenuto nel 1992, ma gli Stati Uniti lo forzarono ad abbandonare il paese africano e rifugiarsi in Afghanistan: era il 1996 e la sua vita privata cambiò per sempre.



Non volendo affrontare le difficoltà di una vita povera in un paese martoriato, due delle mogli di bin Laden, tra cui l'amata Khadijah Sharif, decisero di rompere il matrimonio. Da quel giorno in Osama l'odio e il rancore verso gli Stati Uniti crebbero fino a diventare un'ossessione personale, e non come semplici nemici di guerra. «Bin Laden inizialmente rimproverava agli Stati Uniti di aver scatenato guerre ovunque e di aver alterato l'Islam tradizionale, ma dopo la fuga dal Sudan cambiò tutto» - spiega l'autore e regista - «Gli americani pensarono che una volta in Afghanistan, lui sarebbe lentamente sparito dalla scena mondiale. La prima cosa che fece, però, fu salire su una montagna e lanciare una vera e propria dichiarazione di guerra contro gli Usa». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino