Addio alla radio Fm. Quella "libera veramente" cantata da Eugenio Finardi negli anni Settanta, per intenderci. Tranquilli, almeno per il momento, non accade qui da noi....
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Ed entro la fine dell’anno lo faranno tutte le altre tutte disattivando questo tipo di trasmissione inventata negli Stati Uniti nel 1933. Per sostituirla con Dab, Digital Audio Broadcasting ovvero trasmissione audio digitale che dovrebbe offrire una migliore qualità del suono. Che in un Paese caratterizzato da catene montuose e fiordi finora non era proprio il massimo.
L'esempio sarà seguito anche da altre nazioni, come per esempio la Svizzera che ha stabilito di fare il passaggio nel 2020. Sulla stessa linea anche Gran Bretagna e Danimarca. Ma non Francia e Germania. Quest'ultima doveva farlo già nel 2015, ma il Parlamento disse no. Quello scandinavo invece fu favorevole e prese la decisione di disattivare il sistema Fm già nel 2011. Considerando il risparmio notevole sui costi rispetto al vecchio sistema radiofonico.
Eppure parecchi norvegesi non sembrano essere molto entusiasti del cambiamento. Secondo un sondaggio di pochi mesi fa commissionato dal quotidiano Dagbladet il 66 % delle persone interpellate si son dette contrarie al passaggio. Soprattutto perché non contente di pagare circa 180 euro per la riconversione. E non mancano critiche da parte dei cittadini secondo i quali il nuovo sistema potrebbe compromettere le comunicazioni d’emergenza, visto che gran parte della popolazione non è ancora dotata di apparecchi DAB. E in Italia? Di switch off non si parla, almeno per ora. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino