Aerei dell'Aeronautica inviati a Rzeszow: il ponte dell'Italia per portare aiuti all'Ucraina. In Polonia anche le armi?
La solidarietà fa scalo a Rzeszow. In Polonia, ogni giorno da circa un mese almeno due voli militari atterranno dall'Italia. Decollano da Pisa e Pratica di...
La solidarietà fa scalo a Rzeszow. In Polonia, ogni giorno da circa un mese almeno due voli militari atterranno dall'Italia. Decollano da Pisa e Pratica di Mare e hanno sempre la stessa rotta, che taglia l'Austria, la Slovacchia, fino alla Polonia. È il ponte creato dal governo per portare aiuti all'Ucraina, distante solo 100 chilometri dall'aeroporto.
Il carico dei Boeing 767 dell'Aeronautica è top secret, ma il fatto che i voli non passino dall'Ungheria fa pensare che siano incluse anche le armi. Budapest ha infatti negato la possibilità di trasportare aiuti militari passando per i cieli ungheresi.
I voli partono alla luce del sole. Si possono localizzare grazie ai radar utilizzati per seguire gli aerei civili e vengono rilevati dagli esperti che hanno tracciato le rotte, ormai continue dall'inizio del conflitto e che impegnano quasi tutti i Paesi dell'Ue. Segno che la Russia è bene informata dei movimenti di sostegno all'Ucraina. Lo scalo di Rzeszow Jasionka però è supportato dalle truppe Nato, schierate per sventare eventuali attacchi e che hanno a disposizione i missili terra-aria Patriot americani. L'Italia per inviare aiuti utilizza il Boeing 767-2EYER, con carico di 25 tonnellate. Ma anche il C-130J Hercules, aereo utilizzato proprio per missioni di questo tipo. Lo stesso aeroporto è usato per trasportare il personale militare, con aerei privati che partono con frequenza da Ciampino.