Papa Francesco all'Europa: accogliere i profughi afgani poi parla della «sordità del cuore»

Papa Francesco all'Europa, accogliere i profughi afgani poi parla della «sordità del cuore»
Città del Vaticano – Francesco alla vigilia del suo imminente viaggio nel cuore dell'Europa, in Ungheria e in Slovacchia, chiede a tutti i Paesi di...

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Città del Vaticano – Francesco alla vigilia del suo imminente viaggio nel cuore dell'Europa, in Ungheria e in Slovacchia, chiede a tutti i Paesi di accogliere e proteggere tutti gli afghani che cercano una nuova vita. All'Angelus si è fatto così protagonista di un nuovo appello per i profughi che dovrebbero essere dislocati nei paesi europei nonostante le polemiche politiche, le resistenze e le perplessità che nel frattempo sono emerse da più parti all'interno del mondo politico.

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Una riflessione alla quale Francesco è sembrato alludere anche nel testo preparato per l'Angelus riferendosi alla pagina odierna del Vangelo riguardante il miracolo del sordo guarito da Cristo: «c'è una sordità interiore che è peggiore di quella fisica perché riguarda la sordità del cuore». «La guarigione del cuore inizia dall'ascolto».

Francesco ha parlato in generale, a braccio, come del resto fa di solito quando qualche tema importante lo colpisce particolarmente e sente di doverlo approfondire con i fedeli per fare meglio capire all'intero suo uditorio l'importanza. «Presi dalla fretta e da mille cose da dire e da fare non troviamo il tempo di ascoltare chi ci parla e rischiamo di diventare impermeabili a tutto ciò». 

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Al gtermine dell'Angelus ha ricordato le vittime dell'uragano che ha colpito gli Stati Uniti e ha rivolto una parola di affetto per gli ebrei che nei prossimi giorni festeggiano i capodanno ebraico. In quewsti giorni la tensione con il mondo ebraico si era fatta palpabile dopo una catechesi dedicata agli scritti di San Paolo e interpretata dal Papa e da alcuni suoi spin doctor in modo ambiguo, tanto da avere sollevato l'irritazione dei rabbini per il rischio di evocare nuovamente giustificazioni all'antisemitismo. 

 

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Il Mattino