Con un'incidenza del 5,7 per 100 mila abitanti, l'Italia nel 2015, si posiziona al 13° posto rispetto ad altri paesi dell'Europa occidentale per le nuove diagnosi...
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I dati sottolineano come l'incidenza delle nuove diagnosi sia diminuita lievemente rispetto ai tre anni precedenti (nel 2014 l'incidenza era 6,3 per 100 mila abitanti, nel 2013 6,4 e nel 2017 7.0). Subito dietro il nostro Paese troviamo Francia, Grecia e Spagna. Gli ultimi dati forniti dall'Ecdc, riferiti al 2015, riportano 29.747 nuove diagnosi di infezione da Hiv nei 31 paesi dell'Unione Europea e European Economic Area (Eu/Eea). Nel 2014 erano 32.794-
I dati della Relazione al Parlamento indicano come nel corso degli anni una conoscenza dettagliata dell'epidemia da Hiv, attraverso la raccolta, l'analisi e la diffusione di dati, abbiano permesso di pianificare il controllo dell'epidemia di Hiv/Aids, dando indirizzi e indicazioni per i programmi di prevenzione e per la gestione appropriata dei servizi sociosanitari. Tuttavia, nonostante l'infezione da Hiv sia prevenibile attraverso efficaci misure di sanità pubblica, continua a rappresentare un grave problema a livello globale. Secondo le stime del report Unaids (Joint United Nations Programme on Hiv and Aids), nel 2015 ci sono state, in tutto il mondo, oltre 2 milioni di nuove diagnosi di infezione da Hiv e sono 36,7 milioni le persone che vivono con l'infezione da Hiv. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino