Alessia Pifferi, il diario dal carcere: «Diana mi manca tanto, quel giorno l'ho trovata con gli occhi mezzi aperti»

Alessia Pifferi, il diario dal carcere: «Diana mi manca tanto, quel giorno l'ho trovata con gli occhi mezzi aperti»
La sua bimba è morta di stenti, ma lei continua a raccontare di quanto la amasse. Alessia Pifferi, detenuta nel carcere di San Vittore per l'omicidio della figlia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La sua bimba è morta di stenti, ma lei continua a raccontare di quanto la amasse. Alessia Pifferi, detenuta nel carcere di San Vittore per l'omicidio della figlia Diana, ha affidato alle pagine di un diario segreto i pensieri che affollano la sua mente. La trasmissione "Quarto Grado" ha mostrato alcuni passaggi: «La mia bambina mi manca tantissimo - scrive Alessia Pifferi -. Mi manca prendermi cura di me stessa, esteticamente e fisicamente, mi manca anche la mia casa e i miei vestiti. Mi manca cucinare, pulire e il ballo. Sono sempre stata una ragazza attiva, solare, dolce e seria soprattutto, ma da quando mi trovo in carcere per la perdita di mia figlia Diana mi sento sempre più giù. E più vado avanti e più è peggio».

 

Il diario segreto di Alessia Pifferi

La 37enne, in carcere dal 21 luglio per omicidio volontario dopo aver abbandonato in casa per 6 giorni la piccola Diana (di soli 18 mesi), spiega nel diario: «Tra la separazione, la perdita del mio bambino, il lutto di papà e la mia chemioterapia, non fu facile riprendermi eppure riuscii a rialzarmi grazie alle poche amiche che ho. Successivamente mi sono iscritta a un sito d'incontri e dopo alcuni appuntamenti andati male, ho conosciuto un uomo».

Pifferi poi torna a parlare di Diana: «Con lei avevo un rapporto bellissimo, era la luce della mia vita, il mio tutto. Per me non è mai stata un intralcio, né un ostacolo nella mia vita». Infine, un breve e aggiacciante ricordo del giorno in cui ha trovato la piccola senza vita: «Quel mercoledì quando sono tornata a casa ho aperto la porta velocemente per mangiarmela di baci, invece l'ho trovata con gli occhi mezzi aperti, le mani e i piedi scuri».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino