Sono ore di ansia per Alex Zanardi. Le sue condizioni cliniche sono diventate instabili ed è di nuovo in un reparto di terapia intensiva, quello del San Raffaele di Milano,...
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La strada del recupero appare quindi ancora più complicata. Secondo il poco che filtra, con il passare dei giorni sta lentamente svanendo l'effetto della massiccia sedazione e inevitabilmente aumenta la sofferenza del cervello di Zanardi. Non è escluso che sia necessaria nuovamente l'intubazione con la respirazione assistita in terapia intensiva, reparto di cui non dispone Villa Beretta, in quanto centro di riabilitazione. Di sicuro si sono fatti sentire i circa 400 chilometri di strada percorsi in autoambulanza da Siena alla Lombardia, quando martedì l'ex pilota di Formula 1 e rally è stato trasportato nel centro a Costa Masnaga.
Zanardi dimesso dall’ospedale di Siena e trasferito in centro neuro-riabilitazione a Costa Masnaga nel Lecchese
Zanardi, parla il figlio: «Il recupero è più veloce di quanto ci aspettavamo, mio padre ce la farà anche questa volta»
L'incidente
Una scelta decisa dopo che era stato possibile ridurre e poi sospendere la sedazione, a poco più di un mese dal terribile schianto del 19 giugno, quando Zanardi a bordo della sua handbike durante una corsa di beneficenza sulle strade senesi finì contro un camion. Le condizioni neurologiche sono sempre state gravi, ma a cavallo del trasferimento nelle risposte del campione paralimpico agli stimoli si registravano segnali incoraggianti. Tali da avviare un percorso di riabilitazione, dai tempi inevitabilmente lunghi, quanto incerti. Nella sua stanza di Villa Beretta era cosciente solo a momenti.Al quarto giorno di ricovero è arrivata la stringata comunicazione con cui Claudio Zanon, direttore sanitario dell'ospedale Valduce di Como (a cui afferisce il centro di neuro-riabilitazione), ha annunciato la novità nel decorso. «A fronte di intercorsa instabilità delle condizioni cliniche del paziente», dopo il confronto con Franco Molteni, responsabile del dipartimento di riabilitazione dove era ricoverato, e con gli specialisti, è stato disposto il trasferimento «con adeguati mezzi e adeguata assistenza». Dopo un viaggio di circa 40 chilometri in ambulanza, alle 16.30 Zanardi è stato accolto nell'Unità operativa di terapia intensiva neurochirurgica del San Raffaele, diretta dal professor Luigi Beretta. Come fa sapere in una nota l'ospedale alle porte di Milano, l'équipe ha iniziato subito a eseguire i primi accertamenti per l'inquadramento generale delle condizioni cliniche.
Sui social è di nuovo un'onda di preghiere e incoraggiamenti da parte di tutti gli appassionati in Italia e nel mondo che vedono Zanardi come un simbolo di resistenza.
Il Mattino