«I soldi degli sms solidali non sono mai arrivati alle popolazioni colpite dal sisma». È la denuncia rilasciata ieri dal sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi,...
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Una questione su cui la Procura di Rieti, a quanto riferisce oggi il Fatto Quotidiano, sentirà il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, nell'ambito di un'indagine riguardante la destinazione degli oltre 33 milioni di euro raccolti con gli sms di solidarietà per i terremotati del centro Italia. Fondi che non sarebbero «mai arrivati alle popolazioni colpite dal sisma».
Protezione Civile: «Nessun euro è sparito». Il Dipartimento della Protezione civile sottolinea che «nessun euro donato dagli italiani è "sparito". Infatti, i fondi raccolti, come stabilito nel Protocollo d'intesa con gli operatori della comunicazione e della telefonia, nonché dalla legge 229 del 2016 che ne disciplina il funzionamento, sono destinati a interventi in favore dei territori colpiti dal sisma». Lo afferma il Dipartimento, aggiungendo che le donazioni sono nella contabilità del Commissario straordinario.
«Le donazioni raccolte grazie alla generosità degli italiani, secondo quanto disposto dal decreto legge 189 convertito dalla legge 229 del 2016 - spiega ancora la Protezione civile - sono confluite nella contabilità speciale del Commissario straordinario alla ricostruzione dopo l'approvazione dei progetti proposti dalle Regioni d'intesa con i territori colpiti». Il Dipartimento sottolinea, inoltre, che «l'elenco dei progetti approvati nella seduta del 17 luglio scorso dal Comitato dei Garanti - che ha il compito di garantire la gestione trasparente delle risorse, nel rispetto dei principi di efficacia ed economicità - è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile insieme a tutte le informazioni sul funzionamento del numero solidale 45500». «Il Dipartimento della Protezione civile, come ha sempre fatto - conclude - continuerà a garantire la massima trasparenza e il corretto utilizzo dei fondi donati dagli italiani»
«Basterebbe chiedere scusa, Collevecchio non è nel cratere, non è questione di edilizia scolastica.
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Il Mattino