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A Corinaldo la notte della strage ha agito una banda. Obiettivo: causare il caos con lo spray urticante per derubare i ragazzi presenti nella discoteca. È questo il quadro che sta emergendo dalle indagini sulla tragedia che ha causato la morte di sei persone dopo che nel Lanterna Azzurra è stato spruzzato dello spray al peperoncino.
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Grazie alle testimonianze di alcuni ragazzi che erano presenti quella notte, è stato individuato un giovane, un sedicenne, conosciuto come piccolo spacciatore di droga e noto a molti con un soprannome. Sabato i carabinieri hanno fatto una perquisizione nella sua abitazione, trovato cocaina ed eroina e hanno proceduto al fermo per spaccio. Ma a Senigallia, la città in cui è stato fermato il primo ragazzo, sabato c’è stata un’altra operazione, i carabinieri sono andati in un residence e hanno portato via altri due ragazzi, anche in questo caso per reati legati alla droga.
Sarebbero un 27enne, originario di Fano, e la fidanzata che lavora come cameriera, i due fermati per possesso di droga dai carabinieri in un residence di Senigallia, dove avevano prenotato per un mese. In quel momento non erano in compagnia del minorenne, che secondo vari testimoni sarebbe colui che ha spruzzato spray urticante nella discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino