Ragazzino «brucia» on-line 8mila euro della mamma in app per il cellulare

Ragazzino «brucia» on-line 8mila euro della mamma in app per il cellulare
MESTRE - Si "fuma" ottomila euro della carta di credito della madre in acquisti online. Per comprare una valanga di "app",...

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MESTRE - Si "fuma" ottomila euro della carta di credito della madre in acquisti online.


Per comprare una valanga di "app", giochini per il computer e il cellulare. Un ragazzino mestrino di 12 anni, navigando in Internet, è entrato in un sito che vendeva giochi. E qui ha messo nel "carrello" tutte le applicazioni che gli piacevano per poi passare regolarmente alla "cassa".



Al momento del pagamento, ha preso la carta di credito della mamma e, pochi secondi dopo, ha ricevuto l’e-mail con il logo della banca che gli chiedeva le credenziali per accedere al conto. Ha digitato i numeri, copiato i codici e il conto è stato prosciugato in un baleno.



Un colpo da kappaò per la madre che, una volta resasi conto della spesa, ha denunciato il fatto alla Polizia postale e si è rivolta a Federconsumatori Veneto per chiedere se era possibile ottenere un risarcimento dei danni alla banca.



«Un’operazione praticamente impossibile» spiega Roberto Mantovan, responsabile dello sportello InfoRisparmio dell'associazione, che ha sconsigliato il ricorso perché la colpa del figlio era evidente, come riportato testualmente nella denuncia.



E proprio l’argomento "Cosa compriamo e come paghiamo con l'e-commerce?" è stato al centro di un convegno organizzato da Regione e Guardia di Finanza. Si viene truffati quando non si riceve quello che è stato pagato. Tra le tecniche più insidiose elencate dal tenente Ivan Toluzzo, le e-mail che suscitano inattese curiosità e invogliano i minori a comprare le App, come è capitato al giovane mestrino. In Italia l'e-commerce vale più di 13 miliardi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino