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In Malawi hanno distrutto quasi 20mila dosi scadute del vaccino AstraZeneca. È il primo Paese a farlo, dopo che il Centro africano di Prevenzione e Controllo delle Malattie ha confermato che le dosi scadute sono prive di efficacia. I vaccini, prodotti dal Serum Institute of India con scadenza il 13 aprile, erano stati consegnati al Malawi il 26 marzo in un lotto di un totale di 102 mila dosi. Sono state pubblicate su Twitter da Nation Online anche le fotografie delle dosi bruciate in un inceneritore nell'ospedale centrale Kamuzu, nella capitale Lilongwe.
Le dosi andavano distrutte perchè scadute
Il principale segretario sanitario del Malawi ha detto alla BBC che era un peccato dover distruggere le fiale: «Quando si è diffusa la notizia che avevamo vaccini scaduti, abbiamo notato che le persone non venivano nelle nostre cliniche per farsi vaccinare», ha detto il dott.
Dosi scadute in Africa
Joshua Malango, portavoce del ministero della Salute del Malawi, ha detto all'Oms che le dosi scadute erano state tolte dalla cosiddetta catena del freddo, pregiudicandone quindi la corretta conservazione. Il mancato utilizzo dei vaccini ricevuti riguarda in Africa anche il Sud Sudan, che ha comunicato lo scorso mese la scadenza di 60 mila dosi di AstraZeneca donate dall'Unione africana dopo che la campagna di immunizzazione, prevista a marzo, era stata rimandata per problemi logistici.
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