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Da domani tutte le Regioni metteranno in pratica la nuova direttiva del Ministero della Salute che prevede la somministrazione della seconda dose con un vaccino a Mrna (Pfizer o Moderna) a tutti gli under 60 che hanno ricevuto come prima dose il farmaco di AstraZeneca. Una decisione che non andrà tuttavia ad alterare i tempi di attesa per il richiamo che - come si apprende - resteranno fedeli a quanto già previsto originariamente, non andando a modificare gli appuntamenti già fissati. Restano quindi le 8-12 settimane già previste tra la prima e la seconda dose AstraZeneca, a prescindere da quale sarà il secondo vaccino per il richiamo. Gli appuntamenti già fissati per il richiamo, ancorchè, con una seconda dose diversa resterebbero, dunque, invariati.
Locatelli: «Seconda dose con Pfizer-Moderna per gli under 60»
Locatelli: «Il Cts ha raccomandato per le prime dosi di vaccinazioni di riservare le dosi di AstraZeneca per coloro che abbiano età uguale o superiore a 60 anni.
E sul richiamo per i giovani: «Per le seconde dosi si è deciso di dare una raccomandazione per impiegare una stessa dose dello stesso vaccino per over 60, mentre per gli under 60 pur in assenza di segnali di allerta preoccupanti, la raccomandazione è per la vaccinazione eterologa». Speranza ha aggiunto: «Le raccomandazioni del Cts sul vaccino saranno tradotte dal governo in modo perentorio e non solo come raccomandazioni».
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