L'Iran è responsabile dell'attacco alle petroliere. Ad affermarlo è il presidente americano Donald Trump in un'intervista a Fox. A chi gli chiedeva come...
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Ed «è troppo presto», secondo la Norvegia, per arrivare a conclusioni sulle responsabilità dell'attacco di ieri contro le due petrolifere colpite da siluri nel Golfo dell'Oman, come invece hanno fatto gli Stati Uniti indicando l'Iran. «È troppo presto per stabilire e concludere chi sia il responsabile, ma sono molto preoccupato per la situazione nella regione», ha dichiarato la ministra degli esteri, Ine Eriksen Soreide, alla televisione pubblica Nrk sottolineando che basta «molto poco» per una escalation della situazione. Una delle due petrolifere colpite, la Front Altair, è norvegese.
L'equipaggio della Kokuka Courageous, l'altra petroliera attaccata ieri nel Golfo dell'Oman, ha raccontato che la nave è stata colpita «da qualcosa che si è avvicinato in volo verso di loro». È quanto ha detto Yukaka Katada, presidente della Kokuka Sangyo Co, in una conferenza stampa a Tokio che sembra contraddire quindi quanto affermato dagli Stati Uniti che, a sostegno delle accuse rivolte all'Iran, hanno diffuso un video che mostra militari iraniani a bordo di una motovedetta andata in soccorso delle petroliere che rimuovono una mina inesplosa dal fianco della Kokuka. «Sembra che qualcosa si sia avvicinato in volo verso di loro - ha dettoa Katada senza specificare di che tipo di proiettile si trattasse - questo, secondo il rapporto che ho ricevuto, ha provocato un buco.
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Il Mattino