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Un'autobomba ha ucciso Ivan Sushko il capo dell'occupazione russa a Mykhailivka, nei pressi di Zaporizhzhia (Ucraina). La notizia è stata diffusa su Telegram Vladimir Rogov, membro dell'amministrazione russa ed è rapidamente rimbalzata su tutti i media ucraini e russi. Un attacco riuscito per gli ucraini, che testimonia come Kiev non si rassegni all'occupazione nemica e stia contrattaccando per destabilizare i territori in mano ai russi e tentare una riconquista.
Secondo la nota divulgata dai russi, Sushko è stato ferito nello scoppio di un'autobomba il 23 agosto ed è poi morto in ospedale. L'ordigno era stato piazzato sotto il sedile del guidatore della sua auto.
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Il giorno dell'Indipendenza
La notizia arriva in un giorno importante per l'Ucraina.
La città di Mykhailivka è sotto controllo russo
Mykhailivka si trova a circa un'ora dalla centrale nucleare di Zaporizhzhya, che è stata catturata dai russi a marzo e che nelle ultime settimane è stata al centro della tensione internazionale. Scambi di accuse, bombardamenti tra Kiev e Mosca hanno infatti fatto temere il pericolo di fughe radioattive dall'impianto.
I capi di Mosca nel mirino di Kiev
L'assassinio di Sushko si aggiunge a una lunga lista di generali di Putin e dei capi dell'occupazione finiti nel mirino di Kiev e uccisi. Il 6 agosto era stato ucciso il vice capo dell'occupazione a Kherson. Pochi giorni fa un funzionario russo insediato a Novaya Kakhovka è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua casa.
Pochi giorni fa Igor Telegin, funzionario russo a Kerson, era sfuggito a un altro attentato con autobomba. All'inizio del mese il capo dell'amministrazione di Kherson era stato ricoverato in ospedale a Mosca dopo quello che il ministero della Difesa russo ha detinito "un tentativo di avvelenamento".
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Il Mattino